Scuola e investimenti Pnrr Accorsi incontra Casumaro

Al centro del confronto con i residenti la realizzazione del nuovo plesso "La sezione del nido? Docente negata dall’ufficio scolastico. Ora la soluzione"

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Si è parlato di scuole, giovedì sera all’incontro del sindaco Edoardo Accorsi con la frazione di Casumaro, spiegando ai cittadini l’intenzione di rifare a nuovo l’immobile esistente della primaria e secondaria, grazie ai 9.5 milioni di euro ottenuti col Pnrr e quanto fatto per trovare una soluzione per la sezione tolta alla materna. Due argomenti che avevano ricevuto aspre critiche da Fratelli d’Italia. "Il problema della materna mi era stato segnalato tempo fa dalle famiglie e dalla dirigente. Immediatamente mi sono mosso – dice Accorsi –: c’erano solo 49 bimbi iscritti e l’ufficio scolastico provinciale, ha assegnato insegnanti per due sezioni e non tre. Con il comitato genitori e la dirigente ci siamo attivati subito, ho chiesto che tenessero in considerazione la situazione di Casumaro e sono anche andato a Ferrara ma l’ufficio provinciale ha negato l’insegnante in più pur salito il numero dei bimbi a 55". E la soluzione. "Ho convocato la dirigente per cercare insieme un modo per rispondere alle esigenze dei genitori – spiega – nel suo organico dell’intero istituto comprensivo è riuscita a trovare un insegnante che la mattina andasse alla materna garantendo le tre sezioni. Tutto questo sempre condiviso con le famiglie. La presenza non è al momento garantita anche al pomeriggio e dunque ai genitori abbiamo chiesto, chi può, di portare a casa i bimbi.Nonostante la porta in faccia, è stata trovata una prima soluzione". "La polemica di FdI – aggiunge la consigliera Paola Bergamini – che parla di inattività del Comune è inesatta sia nei fatti, ma anche dal punto di vista sostanziale, in quanto il Comune non può agire direttamente sul numero delle sezioni o dell’organico". La scuola finanziata col Pnrr fa discutere. "Invece di entusiasmo, questa notizia ha suscitato polemiche, etichettandola come spreco di fondi pubblici, mentre è la dimostrazione che l’amministrazione guarda alla frazione con attenzione – puntualizza Bergamini–. Il nuovo edificio è necessario perché la scuola, degli anni ’70, tra pochi anni avrà necessità di una profonda ristrutturazione, rimanendo comunque di vecchia concezione. La costruzione della nuova scuola sarà un vantaggio per la frazione perché la metterà al riparo dalla chiusura che altre subiranno per il calo demografico. Il futuro delle scuole è l’accorpamento in pochi poli scolastici collocati negli edifici più nuovi. E nei paesi dove saranno ubicati, ci sarà una ragione in più per le nuove famiglie per stabilirvi la propria abitazione". Un ultimo appunto anche sul futuro nido di Alberone. "Investire sulle frazioni significa portare servizi per riportarvi le famiglie – chiude Accorsi – vicina a tutte le frazioni nord è facilmente raggiungibile e può accogliere bimbi anche da Finale Emilia".