
E’ stato eseguito ieri a Longastrino lo sgombero forzoso di un complesso immobiliare disposto dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
La liberazione dell’immobile, sottoposto a confisca definitiva con sentenza della Corte d’Appello di Bologna del 26 marzo 2019 e devoluto al patrimonio dello Stato, è stata resa possibile grazie all’attività di pianificazione messa a punto nel corso di specifica riunione in Prefettura del Nucleo di Supporto, organo operativo a livello decentrato della predetta Agenzia Nazionale. Erano presenti all’incontro, presieduto dal Prefetto Michele Campanaro (foto), il sindaco di Argenta, Andrea Baldini, il Presidente della sezione penale del Tribunale di Ferrara Piera Tassoni, il Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Bologna Antonietta Fiorillo, il Dirigente ed il Coadiutore dell’ Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, rispettivamente Maria Grazia Di Iasi e Lamberto Casari, il Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura, Paolo Pellegatti, il Comandante del Reparto Operativo dell’Arma dei Carabinieri Mauro Maronese, oltre ai rappresentanti della Camera di Commercio e dell’Agenzia delle Entrate.
Il complesso immobiliare, occupato abusivamente da un soggetto pluripregiudicato e da sua moglie, è funzionale all’ azienda agricola LE.NI s.r.l., oggetto da parte dell’Autorità giudiziaria di un provvedimento di sequestro giudiziale preventivo nei confronti del medesimo destinatario dello sgombero di ieri. L’azienda LE.NI s.r.l. è adesso affidata ad un amministratore giudiziale, che ne porta avanti l’attività di allevamento di bestiame di razza pregiata, avvalendosi di finanziamenti dedicati allo sviluppo di aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata.
In presenza dell’amministratore giudiziale e coadiutore dell’Agenzia nazionale, Lamberto Casari, l’accesso al compendio immobiliare oggetto di sgombero è stato effettuato stamattina da personale dell’Arma dei Carabinieri di Portomaggiore e della Polizia Municipale “Unione Valli e Delizie” di Argenta, che hanno garantito i servizi di ordine e sicurezza pubblica, con l’assistenza di operatori dei Servizi Sociali del Comune di Argenta.
"Si tratta di un ottimo risultato operativo, conseguito senza la necessità di azioni di forza grazie a impegno e capacità di Istituzioni e Forze dell’Ordine coinvolte, per il perseguimento dell’interesse generale alla affermazione della legalità ed al rafforzamento delle buone pratiche, nel solco dei principi ispiratori della legislazione antimafia sul riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata", ha sottolineato il Prefetto Campanaro a conclusione dell’operazione di sgombero.
Lo sgombero di ieri del compendio immobiliare di Longastrino consentirà adesso all’amministratore giudiziale dell’azienda agricola LE.NI s.r.l. di chiederne l’uso all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.