"Sicurezza, più controlli e telecamere"

Il sindaco Accorsi potenzierà la videosorveglianza e doterà di un sistema di chiusura alcune aree verdi

Migration

"Affrontiamo il tema sicurezza con un programma chiaro: visione di lungo periodo e azioni a breve termine. Lavoriamo in modo fermo e deciso di concerto con Prefettura, Questura e tutte le forze dell’ordine: gli interventi sulla sicurezza saranno tanto più efficaci quanto più si adottano una visione e dei piani comuni". E’ questo il percorso sulla sicurezza messo in campo dal sindaco Edoardo Accorsi. "Sulla sicurezza ho più volte ribadito di voler fare un percorso razionale, lontano dai proclami politici, concreto e capace di dare risposte reali – dice – su mia richiesta martedì c’è stato un incontro con Prefetto, Questore e forze dell’ordine elaborando soluzioni".

Piano del Comune sulla sicurezza, con una visione a lungo termine risolvendo alla radice e azioni a breve termine. "L’obiettivo è aumentare immediatamente la sicurezza nelle zone più critiche attraverso controlli puntuali – prosegue - Lavoriamo subito sulla modifica del Regolamento di Polizia Urbana, identificando alcune zone della città come luoghi sensibili. Questo permetterà alle forze dell’ordine di avere un maggior ventaglio di azioni da intraprendere sotto il profilo giuridico-normativo. Installeremo nuove telecamere, potenzieremo quelle presenti nei luoghi problematici e in via Matteotti ma anche nelle frazioni e in specifiche zone industriali". Prime azioni a breve termine che si affiancheranno a un lavoro specifico al Giardino del Gigante. "Lo doteremo subito di un servizio di apertura e di chiusura – dice - proteggeremo le opere d’arte per impedire che diventino luogo in cui dormire o commettere illeciti senza essere visibili dalle telecamere, faremo vivere il giardino. Sta nascendo un Comitato di residenti che vuole dare vita, attraverso un patto di collaborazione. Sarà inoltre identificato come uno tra i luoghi centrali dal nuovo bando Cultura del Comune che prevede di individuare una cordata di associazioni che avranno il compito di organizzare eventi al suo interno". Poi il lungo periodo progettando interventi di rigenerazione urbana nelle zone critiche. "Stiamo lavorando a un progetto di rigenerazione per il Giardino delle Rimembranze – spiega -. Presenteremo a giorni in Regione un piano che comprende il Giardino Zanandrea, entro fine 2023 verrà rigenerata la fabbrica Ex Cimac in via del Curato. Sulle altre zone da rigenerare stiamo incontrando i privati. L’obiettivo è dare decoro ad aree abbandonate e pericolose".

Laura Guerra