"Sisma, quasi due milioni per la ricostruzione"

A cominciare dai lavori nel cimitero, l’amministrazione sta cercando di completare la sistemazione degli edifici colpiti dalle scosse

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Un milione e seicento mila euro per completare lavori del cimitero attesi da dieci anni, da quando il terremoto ha divelto muri e tombe. I lavori erano stati aggiudicati lo scorso anno ma il cantiere parte solo adesso. Dal municipio spiegano che le cause sono state la "speculazione sui prezzi delle materie prime che ha di fatto reso impossibile per le ditte il reperimento dei materiali o anche solo dei ponteggi necessari".

Un nodo che ora si è sciolto. "Come per il Ponte della Rana, è iniziata una fase di confronto costante orientata al superamento dell’emergenza – premette il sindaco Simone Saletti –, culminata oggi con la partenza imminente del cantiere. Il problema dell’aumento dei prezzi è noto a tutti, a maggior ragione dopo l’ulteriore dramma del conflitto in Ucraina, ma con il lavoro costante e la condivisione delle proposte si riescono ad ottenere buoni risultati. L’aspetto più importante – sottolinea Saletti – è comunque che adesso possa tornare a vita l’intero camposanto, uno dei luoghi più sacri e preziosi del capoluogo". Erano state tante in questi anni le segnalazioni, che partivano da cuore e dagli affetti. "Parenti e amici – ammette il sindaco che da sempre ha lavorato per arrivare alla concretezza degli intenti - hanno il diritto di fare visita ai loro defunti, per questo quello del cimitero è un cantiere che abbiamo sempre seguito con grande attenzione, con l’obiettivo di arrivare nel minor tempo possibile all’avvio delle operazioni di cantiere". Ci lavorerà la ditta di Bologna Archos, che nel frattempo ha garantito per tre giorni il ritiro degli oggetti personali leggeri all’interno dell’area di cantiere. Ci sarà un operatore che guiderà le persone. Si può andare già da giovedì, poi ancora venerdì 21 e martedì 25 ottobre, dalle 8 alle 16.30. L’operatore garantirà ai parenti dei defunti di entrare in sicurezza all’interno dell’area di cantiere per ritirare gli oggetti leggeri come ad esempio le fioriere. Gli oggetti pesanti saranno invece raccolti dalla stessa ditta e riposizionati in loco al termine dei lavori. Le opere più importanti del cantiere riguarderanno il recupero del porticato, degli ossari e di tutta la parte monumentale.

Claudia Fortini