’Solidarietà al centro del paese’ Il progetto per sostenere i fragili

La collaborazione tra Voghiera e Ferrara. Coletti: "Così aiutiamo le famiglie"

Migration

Al centro e in paese, tra il Comune e il territorio: tra Ferrara e Voghiera. Il progetto sociale e sociosanitario, finalizzato al contrasto delle disuguaglianze e della crisi economico-sociale post pandemica, che gode del contributo del Comune di Ferrara, prende il nome di ‘Qui – Solidarietà al Centro e in Paese’. Il Centro di Solidarietà (CediS) ha vinto il bando da 20mila euro dell’assessorato alle politiche sociali per dare vita a una rete di opportunità, che risponda alle esigenze di relazione, protagonismo e assistenza di chi, tutti i giorni, si trova di fronte alle più diverse difficoltà, acuite dalla pandemia. "L’attività svolta – così Cristina Coletti, assessore alle politiche sociali – ha permesso di rivolgere l’attenzione alle fragilità, soprattutto economiche, dei nuclei familiari e dei singoli. Il prossimo anno verrà proposto un nuovo bando". "La sperimentazione – spiega Alice Vaccari, vicepresidente CediS – ha avuto inizio a Ferrara, da due attività che svolgiamo all’interno della Galleria Commerciale Nuova Darsena". In particolare, è stato aperto un centro di ascolto e accompagnamento per persone fragili e in cerca della propria strada e, parallelamente, un "negozio al contrario" (‘Caritàttiva’), ovvero un punto di dono permanente, in cui vengono raccolti alimenti da destinare alle persone bisognose di Ferrara e provincia. Poi - dato il contributo del Comune di Ferrara, del sostegno del Comune di Voghiera e la collaborazione con il Consorzio Si e la Pro Loco di Voghiera - il progetto si è sviluppato anche nel territorio di Voghiera, dove il Consorzio Si opera dal 2015, gestendo un punto di accesso sanitario (Pas). Agli operatori del Pas è stato affiancato un operatore CediS, che ha contribuito, quest’anno, a oltre 25mila azioni di supporto personalizzato: assistenza per pratiche informatiche, prenotazioni visite, cambio medico, colloqui individuali per l’inserimento nella vita attiva. Il tutto non avverrebbe senza giovani operatori come Francesca Tiozzo Bon (CediS) e Gea Fantini (Pro Loco Voghiera): "Grazie a questi giovani – dice il sindaco di Voghiera, Paolo Lupini – : questo progetto significa voler bene al territorio".

Francesco Franchella