Quello di serie C è un mercato che si basa su regole – naturalmente non scritte – diverso da quelle che vigono nelle categorie superiori. Non ci sono soldi per acquisire cartellini, quindi i direttori sportivi devono fare di necessità virtù. Si va dalla risoluzione consensuale dei contratti allo scambio di giocatori, cedendo magari quelli in esubero per qualcuno funzionale al proprio progetto tecnico. È accaduto qualche settimana fa con la Juve Stabia ed è successo di nuovo ieri con la Casertana. E – almeno sulla carta – la Spal ha fatto un vero e proprio affare, liberandosi a titolo definitivo di Riccardo Collodel e acquisendo un terzino destro del calibro di Luca Calapai. Anche in questo caso si tratta di un ingaggio a titolo definitivo, con la Spal che ha blindato il difensore classe 1993 con un contratto biennale. Una curiosità: Calapai non sarà immediatamente a disposizione di mister Dossena per la trasferta di Perugia. Ammesso che il tecnico potesse prendere in considerazione la possibilità di utilizzare un giocatore tesserato due giorni prima della partita, Calapai sarà costretto a restare ai box per una giornata a causa di un turno di squalifica. Nel corso della gara disputata venerdì scorso sul campo del Latina infatti il 31enne messinese è stato espulso per aver interrotto fallosamente una chiara occasione da gol. Il debutto in biancazzurro quindi è rimandato al prossimo turno casalingo, in programma domenica 8 settembre contro la Lucchese.
Ma chi è Calapai? È cresciuto nei settori giovanili di Messina (nella sua città) e Catania, dove ha debuttato in serie A. Nella sua carriera però c’è tanta serie B (84 gettoni, la maggior parte nel Modena) e tantissima C con la bellezza di 109 presenze con la maglia del Catania. Viene descritto come un giocatore di personalità ed esperienza, abituato a giocare in piazze esigenti. Nelle ultime stagioni ha superato le 30 partite: fisicamente è integro e arriva a Ferrara nel pieno della propria carriera. È un terzino destro che ama particolarmente spingere sulla fascia, servendo con regolarità assist ai compagni al centro dell’area. Per Collodel invece si tratta di un addio in punta di piedi: è arrivato a Ferrara un anno fa, ma non è mai riuscito a lasciare il segno. Nonostante un rendimento più che mai deludente, la scorsa stagione ha giocato 30 partite con un gol all’attivo sul campo della Torres che resta una delle poche soddisfazioni della sua parentesi in biancazzurro.
Stefano Manfredini