Spal, vincere per sperare Al Mazza il derby della vita Senza i 3 punti si retrocede

Biancazzurri in campo oggi alle 14. Assente Nainggolan, recupera Dickmann

di Stefano Manfredini

Passa l’ultimo treno della stagione per la Spal, che o batte il Parma restando in corsa per la salvezza almeno fino a venerdì prossimo oppure deve cominciare a prepararsi al drammatico ritorno in serie C. Per alimentare la speranza di accedere ai playout servono due vittorie di fila, che curiosamente i biancazzurri non centrano dalle ultime due giornate della scorsa stagione. Dopo il ko rimediato a Palermo, sono davvero in pochi a credere ancora in una rimonta che avrebbe del miracoloso, ma la matematica concede ancora una chance.

E Dickmann e compagni hanno il dovere di provarci. Mister Oddo è consapevole che il derby coi ducali rappresenta l’ultima spiaggia per la sua squadra, alla quale chiede una prova d’orgoglio impreziosita da tre punti che manterrebbero accesa la fiammella della speranza. Il tecnico pescarese deve nuovamente rinunciare a Nainggolan, oltre a Tripaldelli e Murgia. Recupera invece capitan Dickmann, che agirà nella linea difensiva assieme a Varnier, Meccariello e Celia. Le certezze si fermano qui, perché è ovvio che in linea mediana due maglie da titolare finiranno sulle spalle di Contiliano e Prati, ma la Spal potrebbe anche scendere in campo con un assetto diverso dall’albero di Natale proposto sabato scorso al Barbera. Se invece l’allenatore sceglierà la strada della continuità, Maistro completerà il centrocampo, e Rauti e Rabbi (ma in corsa per un posto da titolare c’è anche Tunjov) avranno il compito di cantare e portare la croce alle spalle di Moncini.

A Palermo gli attaccanti hanno effettuato un lavoro di sacrificio, senza però riuscire a rendersi pericolosi. Col Parma sarà necessario fare qualcosa di diverso, di fronte ad una delle squadre più attrezzate della categoria. All’andata finì col successo della Spal di De Rossi al Tardini, al termine di una delle partite più pazze della stagione. I crociati dominarono in lungo e in largo, ma i biancazzurri la spuntarono con un gol di Rabbi che fu preferito a sorpresa a La Mantia. Anche Oddo potrebbe compiere la stessa scelta, con l’esclusione del centravanti che ormai è l’ombra di se stesso. Teoricamente la squadra di Pecchia scenderà in campo con meno motivazioni rispetto alla Spal, ma a 180 minuti dalla fine ha nel mirino il quarto posto che le permetterebbe di saltare il primo turno di playoff.

E rischia di perdere il quinto nel testa a testa col Cagliari. Insomma, per il Parma quella del Mazza non sarà la gara della vita ma Dickmann e compagni non devono aspettarsi regali.

La vittoria va conquistata attraverso una grande prestazione, poi bisogna anche confidare in buone notizie provenienti dagli altri campi. Solo in quel caso se ne riparlerà venerdì prossimo all’Arena Garibaldi, nell’ultimo match contro il Pisa. Bisogna sforzarsi di pensare positivo: non sarà il giorno della retrocessione, non oggi nella nostra città.

I tifosi spallini non meritano tuto questo, ma meritano di vedere in campo undici leoni. Lo hanno chiesto esplicitamente.