Strade, piano da 11 milioni Road map della Provincia "Ma servono più fondi"

Tanti gli investimenti previsti per la manutenzione di infrastrutture e ponti "Incidentalità alta: faremo 5 chilometri di guard-rail ogni anno fino al 2024"

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di Federico Di Bisceglie

La sicurezza ha un costo. Elevato, anzi, elevatissimo. Specie in questo momento storico in cui i costi delle materie prime hanno registrato un incremento spaventoso. Basti pensare che, per realizzare un chilometro di asfaltature, con i prezzi attuali, bisogna mettere in conto di spendere almeno centomila euro. È questa la stima della Provincia che, nonostante questo, conferma il proprio impegno sul mantenimento della rete infrastrutturale. Ma, come osserva in premessa il presidente, Gianni Michele Padovani, "ai nostri enti servono più fondi: abbiamo circa ottocento chilometri di strade da monitorare e manutenere. È un lavoro immane". Andiamo a vedere lo stato dell’arte degli investimenti fatti nel 2022 e quelli programmati nel 2023. Oltre undici sono i milioni sul 2022 che sono stati impiegati per la sistemazione della viabilità tra Basso e Alto Ferrarese, compresi ponti e viadotti, oltre ai 743 mila euro in più per la viabilità delle Aree interne (Pnrr). Una procedura già concordata lo scorso dicembre con i sindaci di Codigoro, Copparo, Goro, Jolanda di Savoia, Mesola, Riva del Po e Tresignana, per la ripartizione dei fondi nazionali di 4,4 milioni da utilizzare in più annualità fino al 2026, che porterà a regime la sistemazione di 44,2 chilometri lungo 15 strade provinciali, oltre all’installazione di 13,6 chilometri di nuovi guard rail. Per l’anno prossimo, l’amministrazione provinciale ha previsto di stanziare quasi undici milioni e mezzo per investimenti su viabilità e manutenzione dei ponti. Tra asfalti e barriere nel 2023 sono in programma 7,4 milioni più un altro milione e seicentomila euro,. Risorse, queste ultime comprese nel bando dedicato alle Aree Interne, destinate dal decreto di quest’anno ma a regime per l’anno prossimo. Nel 2024, la provincia per i capitoli di bilancio dedicati a infrastrutture viarie e ponti ha in dote quattro milioni finora. Un lieve incremento – cinque milioni – lo si registrerà nel 2025, mentre nel 2026 i millioni saranno sei (salvo ulteriore decretazione che aumenti le rispettive dotazioni finanziarie). Quanti chilometri di nuove asfaltature si realizzeranno, dipenderà dall’andamento dei prezzi delle materie prime a mercato.

Per il capitolo guard rail, su cui tante battaglie sono state fatte in passato anche dal presidente del comitato Paglierini, Luigi Antonio Ciannilli, la Provincia ha in programma di realizzarne per cinque chilometri all’anno. Da qui al 2024. Sempre sul capitolo manutenzione, uno stanziamento cospicuo è stato effettuato sui ponti. Tant’è che, entro il 2026, la previsione di investimenti si aggira attorno agli undici milioni di euro complessivamente. Anche il corretto sfalcio dell’erba in alcune arterie della provincia è vitale per la sicurezza. Su questo capitolo di spesa, l’Ente che ha sede in Castello ha speso qualcosa come tre milioni di euro. Tutti questi numeri non li abbiamo forniti per spaventarvi. Ma per dimostrare che l’attenzione, sul piano infrastrutturale e dei relativi investimenti, è molto alta.

"Purtroppo – spiega Padovani – confrontando i dati di incidentalità della nostra provincia con province limitrofe c’è davvero da temere. In media, abbiamo il doppio degli incidenti e, purtroppo, molti sulle nostre strade. Dal punto di vista infrastrutturale abbiamo problemi sia nel Basso che nell’Alto Ferrarese. Dalla Gran Linea alla Romea, passando per le strade che solcano l’argentano. È un problema strutturale, che spero possa essere affrontato in un tavolo ad hoc a partire dal prossimo anno con tutti i soggetti coinvolti. Quella della sicurezza non può essere una problematica che ricade esclusivamente in capo ai comuni o alla Provincia".