Summer festival, numeri da record "Gli spettatori sono stati 90mila"

Oltre il 65% delle persone proveniva da fuori Regione. In piazza Ariostea un palco da 13 metri di altezza. Trecento aziende coinvolte, indotto milionario. Il sindaco: "Ferrara più attrattiva. Risposta ai detrattori"

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Oltre 90mila spettatori complessivi (il 65% da fuori regione), circa mille camere di albergo prenotate per artisti, staff, maestranze, sul palco nomi celebri della scena nazionale e internazionale, oltre tremila persone coinvolte nel dietro le quinte, per circa 300 aziende in campo, decine di ore di musica live e un indotto per la città calcolabile in diversi milioni di euro. Sono, in sintesi, i numeri del Ferrara Summer Festival 2022, raccolti ed elaborati al termine dell’ultimo spettacolo, Notre Dame de Paris che, con le cinque date in piazza Ariostea, ha chiuso la rassegna che ha visto sui palchi nomi come: Blanco, Fiorello, i Litfiba, Caparezza, Il Volo, Francesco De Gregori e Antonello Venditti, Solomun, Ermal Meta, Francesco Renga, Tommaso Paradiso, Sangiovanni, Irama, Marracash, Pintus e - in collaborazione con Ferrara sotto le stelle - i The Smile, il nuovo gruppo composto da Thom Yorke e Jonny Greenwood dei Radiohead insieme con Tom Skinner dei Sons Of Kemet. "All’organizzazione - l’associazione musicale Butterfly - a tutti i lavoratori coinvolti e al numeroso pubblico che ha scelto Ferrara rivolgo i miei ringraziamenti. Questi dati sono la conferma dei risultati e dell’indotto che il Ferrara Summer Festival porta con sé e - dopo gli anni difficili della pandemia (dove peraltro non ci siamo mai fermati) - sono una boccata d’ossigeno per l’intero settore", dice il sindaco Alan Fabbri. "I numeri – prosegue Fabbri – sono la principale risposta a qualche strumentale detrattore che, forse, tifa per avere una città immobile. Crediamo negli eventi e crediamo - come le statistiche dimostrano - che gli eventi siano generatori di indotto. Una città è viva anche e soprattutto in forza delle occasioni che si creano di poterla vivere". Il sindaco sottolinea inoltre come "la presenza in città di artisti di alto livello abbia generato un’attenzione importante su Ferrara e come il festival oggi si ponga tra i principali appuntamenti dell’estate italiana". Festival che ha ottenuto anche diverse citazioni - come sottolineano gli organizzatori - sui media nazionali, generalisti e di settore.

Nel dettaglio, nelle 22 date al via dal 23 giugno (ad aprire la rassegna è stato Fiorello): 50.000 sono le presenze registrate in Piazza Trento Trieste (con un palco di circa 21 metri di larghezza per 13 di profondità, e 13,5 metri di altezza) e 40.000 in Piazza Ariostea (con una struttura da record, più di 41 metri di larghezza e oltre 17 di altezza), per 90.000 spettatori complessivi. Di questi, il 65 per cento è giunto da fuori regione. Nel merito di quest’ultimo dato, si è inoltre registrato - risultato record tra tutte le edizioni del Ferrara Summer Festival - un 18 per cento di pubblico straniero prevalentemente europeo. La fascia di età degli spettatori spazia dai 15 agli 80 anni, “con una trasversalità che fonda l’elemento distintivo del Ferrara Summer Festival”, sottolineano gli organizzatori, evidenziando la “pluralità degli appuntamenti proposti in un calendario volutamente variegato e pensato per tutti i gusti”. Nei circa 40 giorni di attività, per le migliaia di lavoratori in campo sono state prenotate circa mille camere, per circa 8mila pasti erogati agli addetti ai lavori. Un altro dato che dà l’idea delle condizioni meteo complesse - a causa delle alte temperature - in cui gli addetti hanno operato, soprattutto nelle ore più calde, è legato al consumo di acqua: le bottiglie consumate sono stimabili in un volume di 20 bancali.