Telecamere e porte blindate Soldi ai residenti

Migration

Antonio

Fiorentini *

Noi che rappresentiamo il Centro-Sinistra dobbiamo prendere una posizione netta sulla sicurezza personale, più netta di quanto fatto in passato. Ho presente cosa significhi essere rapinato in casa: mi è successo con Igor il Russo, che nel processo ho contribuito a mandare in galera. Lì ho rafforzato l’idea che la sicurezza sia un tema di sinistra: le persone più fragili sono maggiormente a rischio. Lo Stato se ne deve prendere cura: è la base del sistema democratico. Sembra un’ovvietà che i delinquenti debbano andare in galera, nel 2022 però non è scontato. Le anticipate scarcerazioni, raccontate dalla cronaca, vanno anche a svilire il lavoro delle forze dell’ordine. La certezza della pena è il deterrente più efficace.

A Ferrara le scelte sulla sicurezza della giunta ritengo siano fallimentari. Il problema di in-sicurezza presente in Gad è stato affrontato ma i crimini sono esplosi in tutta la città. Lo testimoniano i continui fatti di cronaca. Non sono sufficienti i 20 nuovi agenti della Polizia Locale, siamo ben al di sotto della media indicata dalla legge regionale, ma serve il potenziamento del coordinamento interforze.

Ancora, sostegni diretti per l’installazione di presidi di sicurezza della propria dimora a chi si vive in zone colpite dalla criminalità: allarmi, porte blindate, videocamere di sorveglianza diffuse in tutte le frazioni e assicurazioni collettive. Infine, il nostro tratto distintivo: un’alleanza tra commercianti, associazioni e cittadini per riappropriarsi di spazi di socialità. Far vivere la città è il vero presidio di sicurezza. Non parlo dei grandi eventi, sempre stati fondamentali, né di cancellate, ma di interessarsi e vivere la nostra città in ogni suo angolo per più sicurezza nelle frazioni e quartieri.

*candidato Pd al Senato