Tragedia in mare, trovato morto il sub disperso

Dopo due giorni di ricerche il corpo di Paolo Guerrini, 67 anni, è stato notato dai vigili del fuoco tra la spiaggia e gli scogli. Ipotesi malore

Tragedia in mare, trovato morto il sub disperso

Tragedia in mare, trovato morto il sub disperso

Quella che per due notti e un giorno era rimasta una drammatica ipotesi, ieri mattina si è di colpo trasformata in una tragica realtà. Il corpo senza vita di Paolo Guerrini, il sub 67enne scomparso venerdì pomeriggio dopo essere entrato in acqua a Lido delle Nazioni, è stato trovato senza vita. A notare il corpo, immerso in circa due metri d’acqua, sono stati i vigili del fuoco a bordo delle moto acquatiche. Il cadavere del pescatore era tra la spiaggia e i primi scogli, non lontano dal luogo in cui era stato visto l’ultima volta, all’altezza del bagno Galattico. Ad attirare l’attenzione dei pompieri sono state le pinne indossate dal 67enne, visibili dal pelo dell’acqua. La macchina dei soccorsi, riattivata da poche ore dopo lo stop per la notte, si è quindi concentrata sul quel tratto di mare. Il corpo – che indossava ancora la muta e l’attrezzatura da sub con le quali si era tuffato venerdì – è stato riportato a riva, dove lo aspettavano i sanitari del 118. Il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso.

Le prime ipotesi farebbero pensare a un malore improvviso mentre pescava o nuotava. Per averne certezza, bisognerà però attendere gli esiti dell’autopsia. Il corpo, conclusi gli accertamenti sul posto, è stato infatti trasportato alla medicina legale di Ferrara, in attesa di essere sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. I familiari del 67enne, moglie, figlio e sorelle, hanno assistito da riva a tutta la fase delle ricerche, coordinate dal personale della capitaneria di porto di Porto Garibaldi e condotte, oltre che dai militari, dai vigili del fuoco con moto d’acqua, sommozzatori e un elicottero. Come anticipato, Guerrini era stato visto entrare in acqua venerdì pomeriggio. Da quel momento, nessuno lo ha più visto. Disperso in mare. Sulla spiaggia erano rimasti soltanto i suoi effetti personali. Non vedendolo rincasare, i familiari hanno subito dato l’allarme facendo partire le ricerche che sono proseguite per due notti e un giorno. Fino al tragico epilogo.

La notizia della morte del 67enne ha suscitato sconcerto e cordoglio a Lagosanto, dove viveva e dove era molto conosciuto. Aveva lavorato come agente della polizia locale e da qualche anno era in pensione. Libero dal lavoro aveva avuto modo di coltivare le sue passioni, tra cui appunto quella della pesca subacquea, attività nella quale era esperto e competente. "Sono basito ed estremamente dispiaciuto – è il commento del sindaco Cristian Bertarelli –. Come tanti laghesi, lo conoscevo da una vita e lo ricordo come una persona eccezionale. Amava la pesca, era un sub esperto. Era molto attento alla salute e si teneva in forma. Siamo vicini alla famiglia in questo momento di lutto".

Federico Malavasi