Travolse una ciclista sulle strisce, a processo

Un automobilista a Ferrara finisce davanti al giudice per aver investito una giovane ciclista, causandole gravi lesioni e invalidità al 100%. La vicenda si svolge in una strada nota per la sua pericolosità e richiama l'attenzione sulle misure di sicurezza necessarie.

Aveva travolto una giovane ciclista in via Caretti causandole ferite gravissime, tali da provocarle un’invalidità del 100%. Per quei fatti, accaduti nel settembre del 2022, è finito davanti al giudice il 68enne ferrarese che quel giorno era alla guida dell’auto. L’uomo è accusato di lesioni stradali. Ieri mattina in tribunale si è celebrata l’udienza predibattimentale, nel corso della quale l’imputato ha chiesto la messa alla prova. Il giudice ha dunque rinviato al 23 settembre per l’elaborazione del programma di lavori di pubblica utilità. La giovane ciclista e i genitori si sono invece costituiti parte civile con l’avvocato Giampaolo Remondi. La vicenda al centro del processo risale al 22 settembre del 2022. L’imputato, a bordo della sua Nissan Qasqhai, stava percorrendo via Caretti. Giunto all’altezza di un attraversamento pedonale ("regolarmente e ripetutamente segnalato – stando alle contestazioni – sia con segnaletica verticale/orizzontale che con rallentatore ottico") avrebbe investito la giovane ciclista – all’epoca dei fatti diciassettenne – che in quel momento stava attraversando sulle strisce.

L’impatto fu molto violento. La ragazza, piombata sull’asfalto dopo l’urto, riportò lesioni gravissime. Per un periodo rimase anche in coma. Le conseguenze dell’incidente furono comunque pesanti, al punto da cagionarle, come anticipato, una invalidità del 100%. Secondo le accuse, l’automobilista viaggiava a una velocità inadeguata a evitare situazioni di pericolo in quel tratto stradale. A due anni dall’accaduto, la procura ha concluso le indagini ed emesso un decreto di citazione diretta a giudizio.

Via Caretti è una strada spesso teatro di incidenti e più volte al centro del dibattito per la sua pericolosità. Tra i tanti che hanno segnalato i rischi di quel tratto c’è anche la Fiab, la quale ha più volte chiesto interventi per limitare la velocità delle auto. Segnalazioni a cui l’amministrazione ha risposto con l’installazione di un autovelox.

f. m.