Truffatore di preti condannato

Un anno di reclusione ed un’ ammenda di 600 euro e 8 mesi di carcere e 400 euro di multa. Sono queste le condanne pronunciate ieri in tribunale a Modena nei confronti del noto truffatore di preti e della sua complice, una donna cinese di 46 anni. Parliamo del pluri-pregiudicato Cristiano Perini, 50enne ferrarese e del suo ‘braccio destro’, appunto, accusati di aver cercato di farsi consegnare da tre parroci di Sassuolo e Carpi ingenti cifre, fingendo di dover devolvere loro un lascito o somme importanti messe a disposizione dalla famiglia del compianto Giorgio Squinzi – ex amministratore unico di Mapei, per lungo tempo presidente di Confindustria e patron del Sassuolo calcio – o da Squinzi stesso. I due erano finiti a processo con l’accusa di tentata truffa aggravata in concorso relativamente a fatti del 2019. La pena non è stata sospesa, essendo pregiudicati. I due, secondo le accuse, con l’aiuto di complici non identificati, avevano prima cercato di truffare Marco Ferrari, parroco della Consolata di Sassuolo e poi il vice parroco della parrocchia San Giorgio, sempre di Sassuolo. Nel corso delle telefonate i due informavano i religiosi di avere ricevuto nei giorni precedenti disposizioni da parte del dottor Giorgio Squinzi di trasferire sui conti della parrocchia parecchie migliaia d’euro. Per procedere al versamento, però, i parroci avrebbero dovuto pagare 5mila euro o poco meno per le pratiche burocratiche relative alla donazione. L’ultima telefonata era arrivata a Carlo Gasperi, parroco della chiesa di Sant’Agata, a Carpi che nella precedente udienza aveva però deciso di ritirare la querela. Ieri, alla fine, i due truffatori sono stati condannati.