Vaccini Ferrara, bufera sull’assessore. "La Corazzari si dimetta"

Le opposizioni dopo i carabinieri inviati a scuola

L'assessore Cristina Corazzari

L'assessore Cristina Corazzari

Ferrara, 6 ottobre 2018 - Il caso vaccini scotta. Scotta così tanto che sulla graticola è finita l’assessore all’istruzione Cristina Corazzari. Le opposizioni ne chiedono la testa, cioè le dimissioni. Il caso risale al 25 settembre scorso, quando in due scuole materne sono intervenuti i carabinieri, chiamati dalla pubblica istruzione, per dare attuazione al provvedimento di sospensione deciso dal Comune, in applicazione del decreto Lorenzin.

Per Giovanni Cavicchi della Lega «Corazzari si deve dimettere perché non ha saputo gestire il problema». «Ci sono – così Ilaria Morghen del Movimento Cinque Stelle – una responsabilità diretta del dirigente e una, indiretta, di chi detta l’indirizzo politico. «L’assessore ha negato l’esistenza di una norma sulla base di un assunto ideologico. Poi ha chiamato i carabinieri per dei bambini quando, in città, assistiamo al dilagare dei fenomeni di criminalità organizzata».

Vaccini a scuola, la consegna dei documenti (Newpress)
Vaccini a scuola, la consegna dei documenti (Newpress)

«Il tema non sono i vaccini – analizza Matteo Fornasini di Forza Italia – ma l’applicazione di una legge. E l’assessore ha ammesso di non averla rispettata. Il Milleproroghe ammette l’iscrizione se c’è l’avvio dell’iter per la vaccinazione? Bene, lei ha disatteso la legge». «Comportamento contrario alle norme – attacca Francesco Rendine di Gol – persone in difficoltà e un esempio, davvero pessimo, per i nostri figli». «Incompetenza e ideologia – dice Alessandro Balboni di Fratelli d’Italia – Un passo indietro è necessario».

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Compatta la maggioranza che invece difende l’assessore Corazzari. «Non ci penso minimamente – sostiene il sindaco Tiziano Tagliani – il Governo ha prima emanato una circolare che contraddiceva il decreto Lorenzin inducendo i dirigenti a programmare l’inizio delle attività scolastiche in presenza di un conflitto normativo insormontabile. Poi per rimediare all’errore è intervenuto con il decreto Milleproroghe (VIDEO), che c’entra con la scuola come i cavoli a merenda. Ad anno scolastico già avviato, lo stesso Governo ha legiferato anche sulla scuola d’infanzia 0-3, la cui competenza è delle regioni. Ricordo che la nostra Regione ha approvato una propria legge che regolamenta l’iscrizione ai nidi e alle scuole d’infanzia e nella quale viene richiesto alle famiglie che i propri figli siano in regola con le vaccinazioni. «Il gruppo consigliare del Pd – afferma Tommaso Cristofori – rinnova piena fiducia nell’operato di Corazzari e degli operatori della nostra istituzione scolastica».