STEFANO LOLLI
Cronaca

Vaccini Ferrara, congelata l’esclusione dei bambini dalle scuole d’infanzia

Ieri il presidio pacifico dei genitori in Comune e incontro con l’assessore. Oggi il caso torna in giunta

Il pacifico ‘sit in’ dei genitori aderenti a 'Ferrara libertà di scelta'

Il pacifico ‘sit in’ dei genitori aderenti a 'Ferrara libertà di scelta'

Ferrara, 2 ottobre 2018 - L’esclusione dei bambini non vaccinati dalle scuole d’infanzia è ‘congelata’. Garanzia dell’assessore alla Pubblica Istruzione Cristina Corazzari, a termine dell’incontro con la folta delegazione dei genitori aderenti a Ferrara Libertà di Scelta: un incontro preceduto, ieri pomeriggio, dal blitz – assolutamente pacifico – di adulti e bambini in Consiglio comunale. Una forma di protesta contro l’obbligo di vaccinazione nelle scuole d’infanza. E una reazione agli episodi della scorsa settimana, quando per tre bambini erano stati chiamati i Carabinieri: la situazione era stata chiarita e rientrata, ma ha lasciato strascichi pesanti. Perciò ieri il gruppo di famiglia, circa una cinquantina, è entrato in aula per consegnare una lettera - appello a tutti i consiglieri.

Vaccini a scuola, la consegna dei documenti (Newpress)

«Nella fascia 0-24 mesi ci sono 100 bambini che non hanno fatto l’esavalente – si legge –, in quella tra 2 e 5 anni altri 500 che non hanno fatto il vaccino contro il morbillo». Il timore, perciò, è che «un atteggiamento difforme tra una scuola e l’altra – spiega una portavoce delle famiglie –, possa estendere un caos già elevatissimo, per una normativa per nulla chiara». All’arrivo del gruppone, ormai in chiusura di Consiglio, il sindaco Tiziano Tagliani si è detto disponibile a un nuovo incontro. Nell’immediatezza, però, si è svolto un confronto con esponenti di vari gruppi consiliari (presenti Pd, Lega, Forza Italia, Gol), nel quale i genitori hanno spiegato con calore timori e contraddizioni. «Alcuni di noi, da giorni, non portano i bambini a scuola per non far vivere loro lo stress di una discussione davanti ai loro compagni di classe, e magari l’arrivo dei Carabinieri».

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Eventualità che ora sembra allontanata: al termine dell’incontro che, successivamente al presidio, la Corazzari ha avuto con un altro gruppo di familiari, l’assessore si è riservata di portare già oggi in giunta la richiesta di un nuovo parere della Regione e dell’Azienda Usl, per chiarire i tanti dubbi che rischiano di sfociare – da parte dei genitori – anche in cause e ricorsi. In questo quadro, non ci sarà alcun provvedimento verso nessun bambino, ed anche quelli tenuti prudenzialmente a casa dai genitori, da oggi saranno regolarmente in classe.

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