Venerdì l’ultimo saluto a ’Garbe’ "Indosseremo la maglia granata"

Al funerale del ventisettenne Stefano Garbellini, vittima di un incidente, ci saranno cento calciatori. Non è stato ancora fissato l’addio al ciclista di 16 anni travolto in via Pomposa, Manuel Lorenzo Ntube

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di Claudio Castagnoli

L’ultimo saluto a ’Garbe’ con i colori granata della sua Codigorese. Il funerale di Stefano Garbellini, il 27enne morto il primo dicembre in un tragico incidente, si svolgerà venerdì prossimo alle 14 nella chiesa di San Martino a Codigoro. La salma arriverà dalla camera mortuaria dell’ex ospedale codigorese. Intanto, è stato dichiarato il lutto cittadino da parte del sindaco Alice Sabina Zanardi. Fuori dal municipio sono visibili le bandiere a mezz’asta, raccolte da un fiocco nero. Conclusa la funzione religiosa la salma verrà tumulata nel cimitero di Mezzogoro, il paese natale di Garbe e la famiglia, la mamma Cristina, il babbo Andrea e la sorella Giulia, hanno indicato, rispettando così il volere dello stesso giovane volato in cielo, "non fiori, ma offerte alla Nus Codigorese". Proprio la compagine granata ha vissuto, la gara casalinga di domenica scorsa, in un clima quasi surreale per il grandissimo dolore che pervadeva tutti i compagni di squadra. I calciatori si sono presentati tutti, inizialmente, con una maglia bianca col numero 3 sulla schiena e davanti la scritta "Garbe" e l’immagine del viso dell’amico. Venerdì prossimo, nel giorno del funerale, proprio per esprimere l’appartenenza di ‘Garbe’, dalle formazioni che partecipano al campionato esordienti a quella della prima squadra, oltre un centinaio di calciatori, indosseranno la maglia color granata della Codigorese.

Una maglia alla quale Garbe era particolarmente legato, poiché l’aveva indossata per la prima volta a sei anni e da allora non se ne era più separato. Avrebbe compiuto 28 anni il prossimo anno, e per lui quei colori erano una seconda pelle. Certo, conclusa la messa, il doloroso commiato che esprimerà il primo cittadino a nome della comunità. Il paese vorrà ricordare lo straordinario ragazzo, solare. "Un sorriso che illuminava, un ragazzo in grado di fare collante e aggregare in innumerevoli iniziative i compagni", ricordano gli amici. E aggiungono: "Purtroppo, al rientro dall’allenamento è stato coinvolto in uno scontro frontale con un’altra auto, e lo abbiamo perso per sempre".

Un’altra comunità in lutto è quella di Quartesana a Ferrara per la morte di Manuel Lorenzo Ntube, il 16enne che sognava di diventare un calciatore e che è stato investito e ucciso il 30 novembre scorso da un pirata della strada. Quest’ultimo si è costituito a distanza di tre ore dall’incidente. Il funerale del ragazzo non è stato ancora fissato. Di certo, sono tanti coloro che attendono il giorno in cui sarà possibile dare l’ultimo saluto al 16enne: sia i compagni di squadra del Padova calcio che quelli di classe dell’istituto Einaudi hanno già espresso in mille modi l’incredulità per quanto accaduto e manifestato il loro dispiacere per il vuoto incolmabile lasciato da Ntube.