Via Mazzini transennata per una settimana Saletti: "Lavori urgenti di Hera dopo il tornado"

Il carico di acqua ha pesato sulle fognature e sulle tubature "Dovevamo delimitare il pericolo in una strada così frequentata"

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Via Mazzini transennata per almeno una settimana. La strada è picchettata, i lavori sono in corso e Hera li ha inseriti tra quelli di massima urgenza. Il maltempo ha svelato le criticità, ma soprattutto il ‘tornado’ del 17 agosto e le piogge della mattina del 19, sono state fatali. Il carico d’acqua immenso ha pesato sulle condotte fognarie e sulle tubature dell’acqua. L’acqua piovana che si è depositata intorno alle giunture senza scorrere poi, in alcuni punti, le ha fatte collassare. Spezzate, piegate, divelte. Sebbene in molte famiglie si fossero trovate con gli scantinati allagati durante le piogge, i danni lasciati come una ferita nella zona, si sono rivelati chiari soltanto nei giorni successivi. Tutto è iniziato da un primo avvallamento dell’asfalto che è stato transennato e delimitato da cartelli per motivi di sicurezza del traffico e dei passanti, poi da un altro ancora, poi una spaccatura del bitume.

"Abbiamo incominciato a ricevere molte segnalazioni dai residenti e dai passanti – racconta Simone Saletti – al punto che abbiamo contattato Hera riportando quando ci era stato indicato e quanto potevamo vedere già noi dall’esterno. Servivano indagini più approfondite per capire cosa fosse successo e a quel punto sono arrivati i tecnici". I danni reali infatti erano nascosti sotto il terreno e sotto l’asfalto della strada. Era necessario poi verificare, come è successo, che le condotte del gas fossero sicure. Un cantiere che, dopo le indagini e sopralluoghi dei periti specializzati e dei tecnici, adesso procede a passo spedito. Intervenire al più presto era fondamentale, prioritario, essenziale per una via centralissima, che dal Duomo raggiunge i giardini di piazza Aldo Moro, dove le ville residenziali sono l’una accanto all’altra, confidando che il tempo in queste ore resista e non ci siano precipitazioni abbondanti e repentine. "La prima cosa che abbiamo fatto e che abbiamo potuto fare come amministrazione comunale visto che i danni alle condotte sono di competenza di Hera – racconta il sindaco – è stata quella, oltre che segnalare immediatamente, di mettere le prime transenne con i cartelli gialli ad indicare le deviazioni e a delimitare per evitare qualsiasi pericolo in una strada frequentata anche da molte persone in bici. L’urgenza dei lavori ha portato ad aprire subito il cantiere".

Claudia Fortini