La 'Euyo' arriva a Ferrara

Da oggi al 30 marzo primo momento dell'Orchestra giovanile in cerca di 'casa' dopo la Brexit

I musicisti in teatro comunale

I musicisti in teatro comunale

Ferrara, 19 marzo 2018 - È arrivata in città, è la European Union Youth Orchestra, di cui tanto si è parlato negli ultimi mesi. Centoventi giovanissimi musicisti, 28 Paesi europei rappresentati, che per via della Brexit si ritrovano catapultati a Ferrara con l’orchestra che li rappresenta, orchestra diretta proprio da Claudio Abbado per la prima volta nel 1978. Da oggi, e per i prossimi tre anni, la Euyo vivrà e lavorerà per alcuni periodi, soprattutto in primavera e in autunno fino al 2020.

Chi con la valigia, chi con la custodia di un contrabbasso o di un clarinetto, entusiasti, curiosi, i membri della European Union Youth Orchestra hanno riempito il Teatro Comunale di Ferrara. Il ‘great team’, l’ottimo gruppo capitanato da Marshall Marcus, amministratore delegato Euyo, rispondono alle presentazioni con applausi e cori da far invidia alla tifoseria dei week-end biancoazzurri. Un’immagine suggestiva, quasi irreale, che riempie la platea del Teatro Abbado. La Euyo, almeno per questo primo incontro con la città, starà in residenza a Ferrara fino al 30 marzo, giorno in cui è previsto anche il concerto, che alle 20.30 vedrà l’orchestra esprimersi sul palco del Comunale per la stagione concertistica di Ferrara Musica con il direttore Vasily Petrenko e il pianista solista Till Fellner.

Proprio del legame con Ferrara Musica, oltre che quello con le realtà musicali del territorio, verrà concordato in questi primi giorni di permanenza a Ferrara, con collaborazioni con diverse istituzioni e associazioni ferraresi come il Conservatorio, Teatro Ferrara Off, Jazz Club e l’Orchestra città di Ferrara, come spiega il direttore di Ferrara Musica Dario Favretti. “Accogliere la Euyo è un investimento non solo artistico ma è una ricompensa, seppur parziale, con la famiglia Abbado – conclude il sindaco Tiziano Tagliani –. Il maestro Claudio Abbado ha sempre premiato le orchestre giovanili, una di queste, come ha ricordato Marshall Marcus, era orfana di casa, noi gliene abbiamo data una”.