Carife, via libera all’emendamento: di quanto salgono gli indennizzi

Il documento è stato approvato alla Camera dei deputati, il diritto all’indennizzo innalzato al 40%. Le associazioni: "Ora tornerà a Ferrara un’altra importante fetta di risparmi perduti". Bergamini (Lega): "Questa integrazione è una risposta al grido d’allarme lanciato dai cittadini"

Una protesta dei risparmiatori Carife

Una protesta dei risparmiatori Carife

Ferrara, 23 giugno 2023 –  Una boccata di ossigeno e speranza per i diciottomila risparmiatori azzerati di Carife. Le commissioni prima e quinta della Camera dei deputati hanno approvato un emendamento all’interno del decreto legge ‘Enti pubblici’ che innalza al 40%, dal precedente 30%, il diritto all’indennizzo a favore dei soci risparmiatori delle banche poste in liquidazione coatta amministrativa, tra cui anche la vecchia Cassa di Risparmio di Ferrara.

Può sembrare poco, ma per le associazioni di risparmiatori che da anni si battono per i risarcimenti quel 10% è un margine non certo trascurabile nel lungo e tormentato percorso iniziato con il crollo della banca di corso Giovecca.

"Un’altra fetta importante di risparmi perduti tornerà a Ferrara – è il commento di Marco Cappellari, presidente degli Amici della Carife –. L’unico rammarico è che, come Amici Carife, avevamo chiesto che fosse trovata una soluzione per i circa 800 rigettati. Ma non sono compresi in questa legge".

Le associazioni dei risparmiatori hanno iniziato un lavoro di dialogo con il governo il 21 febbraio durante l’incontro al ministero dell’Economia, alla presenza dei dirigenti del dicastero e del Consap, l’organismo tecnico che eroga gli indennizzi del Fondo indennizzi risparmiatori (Fir).

"Dopo questo ulteriore ristoro – aggiunge Cappellari – resterà quasi certamente un residuo nel Fir, di cui chiederemo la distribuzione agli azzerati". Anche Milena Zaggia (Movimento risparmiatori traditi) spende qualche parola per commentare il documento.

"È una decisione del Mef, per noi era un tema già acquisito – afferma –. Le nostre richieste vertevano sulla riduzione dei tempi e dei costi, senza andare a inficiare sugli aventi diritto. È uno step che abbiamo conquistato lottando con le unghie e con i denti, ma comunque aspettiamo a cantare vittoria". L’incremento al 40% non è l’unica misura presente nell’atto. Il documento prevede infatti anche la proroga della scadenza della Commissione tecnica del Fir, che slitta dal 30 giugno al 31 ottobre. "Gli azionisti che hanno cambiato Iban – ricordano infine le associazioni – dovranno comunicare quello nuovo attraverso il portale Fir entro il 31 luglio".

Soddisfatto del risultato anche il deputato leghista Davide Bergamini, che di recente aveva incontrato i rappresentanti degli azzerati. "Finalmente, anche i risparmiatori ferraresi coinvolti nella vicenda Carife potranno ricevere una integrazione di ristoro – dichiara il parlamentare –. Questo, grazie a un emendamento della Lega al decreto legge amministrazione enti pubblici, che questa mattina (ieri, ndr ) ha incassato il via libera della Camera dei deputati, con cui siamo intervenuti per incrementare il Fondo indennizzi risparmiatori dal 30% al 40%, prorogando anche l’operatività della commissione tecnica predisposta per la valutazione delle domande. Un impegno concreto – prosegue – che certifica l’attenzione della Lega per risolvere la situazione dei risparmiatori traditi dai crac bancari".

Da sempre, conclude Bergamini, "abbiamo dimostrato di stare al fianco di cittadini, associazioni, imprenditori. Questo provvedimento è anche il frutto dell’ottimo lavoro che sul territorio abbiamo portato avanti insieme alle associazioni, il cui operato è stato determinante nella fase di supporto ai risparmiatori, per rispondere al grido d’allarme lanciato da tantissimi cittadini".