Caso Solaroli Ferrara. "Non mi dimetto dal Consiglio"

"L'autosospensione dall'attività di vicecapogruppo del Carroccio è invece un atto di rispetto verso il mio partito”

Solaroli e il suo legale

Solaroli e il suo legale

Ferrara, 29 gennaio 2020 - “Non mi dimetto dal Consiglio perché non ho fatto nulla di male”. L'autosospensione dall'attività di vicecapogruppo del Carroccio? “Un atto di rispetto verso il mio partito”. Così Stefano Solaroli, affiancato da suo legale Carlo Bergamasco, torna sulla vicenda che l'ha visto implicato nel caso balzato agli onori delle cronache nel quale lui avrebbe offerto alla collega Anna Ferraresi (poi confluita nel gruppo misto) un posto di lavoro in cambio delle dimissioni dal consigliere.

Sulla vicenda, l'esponente di + Europa Mario Zamorani aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica ipotizzando il configurarsi dei reati di concussione o di induzione indebita a dare e promettere utilità (nella forma tentata). Da questo punto di vista Bergamasco non ha dubbi: “Non ravviso nessun tipo di consistenza penalmente rilevante. Non ci sono i presupposti legali per il sussistere di queste due fattispecie”. In definitiva, secondo il legale l'affaire Solaroli-Ferraresi è “esclusivamente politico”