Anteprima dell’interno del nuovo ristorante Makorè di via Palestro, con la pescheria
Ferrara, 24 giugno 2015 - Ha il nome esotico ed evocativo di un albero diffuso nelle coste della Guinea, nella Costa d’Avorio e in altre zone dell’Africa occidentale e sarà il primo esperimento ferrarese di «pescheria con cucina». Non solo un ristorante, quindi, come molti pensavano. Questa la carta d’identità di ‘Makorè’, che aprirà i battenti sabato 27 giugno alle 18 in via Palestro 10, negli spazi che furono del negozio ‘Cavallari elettrodomestici’.
Spazi completamente ristrutturati - il progetto è dello Studio Uxa di Ferrara e i lavori dell’impresa Govoni Costruzioni Snc - e caratterizzati da grande eleganza, con spazio al design e alle nuove tecnologie. Gli elementi dominanti sono il vetro (che conferisce pulizia e trasparenza), il marmo (tutta labradonite, che dona un tocco di colore, classe e luminosità) e il legno. «I materiali sono pochi ma di alta qualità - spiega l’architetto Diego Farina dello studio di progettazione ferrarese -: i tre punti centrali del locale saranno la pescheria, il bancone e la wine cellar, una vera e propria cantina a vista, con le migliori etichette di vini rigorosamente bianchi italiani e stranieri, selezionati dall’Ais di Ferrara».
Ma a spiegare la filosofia di queesto locale è Federico Fugaroli, che ha avuto l’idea in società con la ditta Bonapesca Srl di Goro, che ovviamente fornisce la materia prima principale (la restante materia prima, frutta e verdura fresca, viene fornita invece dalla ditta ‘Cuoreverde’ di Corso Porta Mare, in città). «Questo - spiega - non vuole essere solo un ristorante ma una vera e propria esperienza visiva, gustativa, olfattiva e sensoriale. Il pesce fresco lo puoi scegliere in pescheria, ciò che gli chef cucinano lo puoi vedere, perché la cucina è separata dal locale da un’ampia vetrata. Makorè - assicura Fugaroli - sarà il primo locale che farà vivere l’esperienza del pesce nella sua interezza, dall’acquisto alla preparazione alla consumazione».
re. fe.