Ferrara Basket, la marcia continua. Benedetto: "Ancora cinque vittorie"

Il coach: "Avrei preferito chiuderla prima, ma faccio i complimenti ai ragazzi. Gardone non molla mai"

Ferrara Basket, la marcia continua. Benedetto: "Ancora cinque vittorie"

Ferrara Basket, la marcia continua. Benedetto: "Ancora cinque vittorie"

"Le partite da vincere erano sei, ora ne rimangono cinque". Ha ben chiaro l’obiettivo Giovanni Benedetto, tecnico di Ferrara Basket, dopo il successo in gara uno dei quarti di finale playoff contro la Gardonese: l’appetito vien mangiando, ed ora i biancazzurri possono chiudere i conti domenica in terra bresciana. Non sarà facile, perché ancora una volta la Gardonese ha dimostrato di essere squadra tignosa, capace di non andare al tappeto nonostante i montanti di Ferrara, che nel secondo quarto ha messo in mostra un basket champagne. Ma fra 48 ore si può archiviare la pratica Davico e pensare alla semifinale: "Abbiamo fatto poco canestro da tre punti, cosa che con loro ci viene sempre complicata – l’analisi di Benedetto –, sono tre partite che ci giochiamo contro e mi sembra lampante il fatto che li digeriamo a fatica. Avrei preferito chiuderla prima, dopo un secondo quarto così non pensavo di soffrire nella ripresa, ma faccio i complimenti ai ragazzi e l’importante era portarla a casa. Nel momento più difficile ci siamo appoggiati ai nostri giocatori più esperti, nei playoff deve essere così: dopodiché abbiamo sfruttato anche l’esuberanza fisica dei nostri giovani, in qualche frangente hanno peccato in alcune scelte ma può capitare.

Gardone è una squadra fisica e tenace, che non molla mai e in qualche modo riesce sempre a rimanere aggrappata alle partite: noi abbiamo avuto un buon impatto, tant’è che la lotta a rimbalzo è stata a nostro favore. Una menzione per il nostro splendido pubblico, che ci ha sostenuto per tutti i quaranta minuti".

A ruota le parole dell’assistente Castaldi: "Nell’ultimo quarto è stato decisivo Guerra, prima di lui Porfilio, segno che la nostra forza è quella di avere tanti giocatori che possono essere protagonisti in momenti diversi della gara.

Dobbiamo cavalcare questo aspetto, abbiamo ruotato dieci giocatori e tutti ci hanno dato qualcosa: ora però non festeggiamo troppo, pensiamo a gara due e a chiudere già la serie".

Domenica non sarà per nulla facile, in un ambiente totalmente diverso rispetto a quello della Bondi Arena, che Ferrara ha già sofferto in passato: ma le convinzioni paiono ben più cementate, e archiviare la pratica in due gare non sembra impossibile.

Jacopo Cavallini

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