Una ripartenza dal basso già vissuta dodici anni fa, e che a meno di clamorose evoluzioni la Ferrara del basket dovrà toccare con mano anche questa volta, nella speranza di tornare dove merita nel minor tempo possibile. La nuova B Interregionale conquistata sul campo dalla Duegi del patron Cattani grazie al 2-0 su Montecchio Emilia sarà il punto di partenza del progetto di rinascita del basket cittadino, che in queste settimane si è cercato faticosamente di mettere in piedi. Si partirà dalla quarta serie, dunque, con l’obiettivo di costruire un roster di livello che possa ambire al salto di categoria e al ritorno in un campionato nazionale già al primo tentativo. L’impronta sarà fortemente ferrarese, sia in campo che dietro la scrivania, mancano gli annunci ufficiali ma i nomi che circolano da tempo sono quelli di Stefano Michelini come direttore generale, Andrea Pulidori direttore sportivo e Adriano Furlani al timone della squadra. Poi il roster, che per puntare in alto dovrà sicuramente cercare giocatori importanti per la B almeno nel quintetto, con la possibilità di tesserare uno straniero. Senza dimenticare l’impronta ferrarese e giovane, con giocatori del territorio per riportare entusiasmo e cercare l’immediato salto in un campionato difficile. Non si conosce ancora la formula, ma saranno 96 squadre divise in 4 division geografiche (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro e Sud) all’interno delle quali ci saranno due conferences da 12 squadre. Previste sei promozioni in B d’Elite il primo anno e dodici retrocessioni in C unica. Per quanto riguarda la composizione del roster, nessun vincolo sugli under e massimo uno straniero comunitario utilizzabile. Per accedere alla nuova B Interregionale dalla prossima stagione serviranno capienza minima a 250 posti, minimo tre campionati giovanili e forma societaria di Srl sportiva dilettantistica.
Jacopo Cavallini
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