STEFANO LOLLI
Ferrara

X-Factor 2020, il rock dei Trillici smuove la giuria

Andrea, Alex ed Enea passano le audizioni e volano al ‘boot camp’ con la cover dei Queen. E ora iniziano a sognare in grande

Da sinistra Andrea Zambelli, Enea Scommaparin e Alex Pinca sul palco di X Factor

Ferrara, 1 ottobre 2020 - Al ‘bootcamp’, fra una quindicina di giorni, dovranno far cambiare idea a Mika, unico dei tre giurati di X Factor che ha provato, alle audizioni, a sbarrar loro la strada. Ma già il passaggio del primo turno, quello delle audizioni, ha rappresentato una soddisfazione per Andrea Zambelli, Alex Pinca ed Enea Scommaparin. Ovvero ‘I Trillici’, la band a forte trazione centese che cerca di farsi strada nel talent musicale più famoso della televisione.

La partenza è stata positiva, addirittura elettrica: "Ma da dove venite, da Ostia Lido?", l’accoglienza della band da parte dei giudici. Il look non lasciava spazio a dubbi: Andrea, il chitarrista, indossava bermuda rosa, e anche gli altri due componenti del trio sembravano usciti da un ‘ape’ in spiaggia. In realtà, non appena sono partite le note di Don’t try suicide – cover dei Queen, canzone tra le meno conosciute del gruppo guidato da Freddie Mercury –, i quattro giurati hanno dovuto ricredersi, sul fatto di non trovarsio di fronte la classica boy band di ventenni. Chitarra, basso e batteria: Andrea, Alex ed Enea hanno ottenuto tre sì (Manuel Agnelli, Emma ed Hell Raton) e solo il pollice verso di Mika, ma sono comunque riusciti a passare la prima selezione ed entrare nel gruppo, più ristretto, dei solisti e dei gruppi che si contenderanno, ai ‘boot camp’, l’acccesso alla fase live di X-Factor.

Talent al quale loro neppure pensavano: impegnati un po’ a suonare la propria musica, del genere ‘indie rock’, un po’ nello studio (Andrea Zambelli studia Lingue straniere, Alex Pinca lingue orientali, Enea Scommaparin frequenta il Conservatorio e già lavora), sono stati contattati da un impresario che li ha convinti ad iscriversi alla selezione. Il primo round è andato bene, il debutto sul palco della trasmissione di Sky come detto è stato positivo.

Al punto che su Spotify la loro cover dei Queen sta già facendo il pieno di visualizzazioni. Anche se il loro intento è quello di proporre soltanto brani originali. Come il nome scelto per il gruppo: "Ma cosa vuol dire I Trillici?" la domanda di Emma che è quella, immediata, di chi li vede esibire. I trillici sono, in realtà, le dita medie dei piedi. Un nome curioso, l’aria sbarazzina dei ventenni (anche se il look di Andrea e Alex, con i lunghi capelli ricci, ricorda quello dei Ramones), la voglia di provarci nel campo della musica. Che per due dei tre componenti della band rappresenta un po’ la tradizione di famiglia, visto che entrambi i genitori dei due ragazzi di Cento – Enea invece è modenese di San Prospero – suonano da sempre.