FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Devasta l’ambulanza e aggredisce i carabinieri

Dà in escandescenza in piazza Verdi e, dopo essere stato soccorso dai sanitari del 118, devasta l’ambulanza e aggredisce familiari...

Carabinieri e 118 (. archivio

Carabinieri e 118 (. archivio

Dà in escandescenza in piazza Verdi e, dopo essere stato soccorso dai sanitari del 118, devasta l’ambulanza e aggredisce familiari e carabinieri. Un pomeriggio complicato, che si è concluso con le manette per il 22enne che si era reso protagonista di quei momenti di tensione. Il giovane, residente in città, è stato fermato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e, ieri pomeriggio, è comparso in tribunale per l’udienza di convalida. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto eseguito dai carabinieri, ha disposto per il ragazzo l’obbligo di firma tre volte alla settimana alla caserma di corso Giovecca.

Ma facciamo un passo indietro fino al pomeriggio di domenica. Un passante nota in piazza Verdi un ragazzo in stato di evidente alterazione. Temendo che la situazione potesse degenerare in qualcosa di pericoloso, decide di chiamare il 112. I carabinieri arrivano sul posto e, dopo aver tranquillizzato il ragazzo, chiamano il 118 per accertamenti sulle sue condizioni di salute. Sulle prime, il 22enne si mostra collaborativo. Sale a bordo dell’ambulanza e si sottopone ai controlli del personale sanitario. All’improvviso, però, durante il tragitto verso il pronto soccorso la situazione si rovescia e il 22enne inizia ad avere un atteggiamento aggressivo. Ad un tratto perde completamente il controllo e devasta l’ambulanza, rompendo alcune apparecchiature mediche che si trovano a bordo del mezzo. Anche una volta arrivato a Cona, continua con il suo atteggiamento non collaborativo e inizia a prendersela anche con i carabinieri e con un suo familiare, nel frattempo avvisato e arrivato al pronto soccorso.

Non senza fatica, gli uomini dell’Arma riescono a contenerlo e, una volta riportata la situazione alla calma, lo arrestano per resistenza a pubblico ufficiale. La mattina successiva, come accennato, il ragazzo viene accompagnato in tribunale dove l’arresto è stato convalidato e per lui è stata emessa la misura dell’obbligo di firma.

re. fe.