“Acqua contaminata: stop ai pozzi”. Ed esplode la polemica

Carpena, ordinanza del sindaco per "l’uso domestico ed extradomestico". Esclusi i rubinetti dell’acquedotto. Il centrosinistra: "Comunicazione tardiva"

Analisi sull'acqua a Forlì

Analisi sull'acqua a Forlì

Forlì, 3 aprile 2024 - L’acqua di Carpena è "contaminata". Vietato prelevarla dalle falde. Cioè dai pozzi; l’acqua dei rubinetti, quella dell’acquedotto, è potabile e utilizzabile. Il divieto del prelievo dell’acqua di falda è sia "per uso domestico ed extradomestico, nonché il divieto di utilizzo di dette acque per qualsiasi scopo".

L’ordinanza del sindaco Gian Luca Zattini è stata firmata venerdì 29 marzo ma è entrata nell’albo pretorio solo ieri, dati i giorni prefestivi e festivi. Di fatto quindi l’ordinanza è ’operativa’ da ieri. Ma qualche morbo non s’è addensato solo nelle falde ma anche nella catena di comunicazione. Tanto che ieri la coordinatrice di quartiere, Angela Graziani, ha riferito "di non sapere nulla di questa ordinanza. Tra l’altro anche nella chat di quartiere nessuno ha mandato messaggi su questo argomento".

La polemica politica

Contemporaneamente, l’opposizione, in pieno clima elettorale, prende la palla al balzo e si fa subito sentire: "L’ordinanza di divieto di prelievo risale al 27 marzo, ma tra un Carnevale, un’asfaltatura e un’inaugurazione, non vi è stata traccia di comunicazione pubblica alla cittadinanza sino a oggi" è la stilettata di una nota firmata da Federico Morgagni a nome dei gruppi consiliari di Pd, Forlì e co., Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra Forlì e di Massimo Marchi del gruppo misto (ex Italia Viva).

Il provvedimento del sindaco Zattini sospende "in via cautelativa i prelievi" a seguito delle indagini effettuate da Arpae nelle settimane scorse, che hanno riscontrato la presenza nell’acqua sotterranea di "contaminanti organoclorurati".

Le strade interessate dall’ordinanza

L’area interessata è stata definita in accordo con Arpae e l’unità Igiene e sanità pubblica di Forlì dell’Ausl Romagna e riguarda una ventina di strade; nel dettaglio, il perimetro va da via Piretta fino al confine dell’area aeroportuale e da qui in direzione est fino a viale Bidente. Da viale Bidente, includendo l’allevamento Ronco, fino al lato in sinistra idrografica del fiume Ronco. Gli "organoclorurati" citati da Arepae più diffusi sono gli insetticidi e il policlorobifenili (pcb), utilizzati in svariate applicazioni industriali (conduttori dielettrici, plastiche, prodotti della gomma).

La replica dell’assessore

L’assessore Giuseppe Petetta ha replicato, nella tarda serata di ieri, parlando di "foga elettorale" che ha condotto l’opposizione alla "disinformazione" e "strumentalizzazione". E nega che il quartiere non fosse informato: ha incontrato nel suo ufficio proprio Angela Graziano "il 7 marzo scorso alle ore 11.30", insieme al vicecoordinatore Giuseppe Iasuolo, "i primi a essere informati".

Quando i rilievi di Arpae "erano ancora in fase d’istruttoria", Petetta rivendica di aver "spiegato che l’ordinanza di divieto di prelievo di acque di falda sarebbe stata adottata nelle settimane seguenti e avrebbe interessato parte del territorio di loro competenza".