La piantina di Forlì con la zona interessata alla contaminazione dell'acqua nel cerchio rosso
Forlì, 2 aprile 2024 - Allarme acqua contaminata a Forlì. Tanto che il Comune si è visto costretto a chiudere i rubinetti in alcune zone della città. Visto che le indagini effettuate da Arpae riscontrano la presenza nell'acqua sotterranea di "contaminanti organoclorurati" nell'area industriale Carpena di Forlì, l'amministrazione comunale ha deciso di sospendere in via cautelativa i prelievi a uso domestico ed extradomestico.
L'ordinanza
L'ordinanza del Comune impone quindi "l'immediata sospensione dei prelievi di acqua dai pozzi a uso privato domestici ed extradomestici, nonché il divieto di utilizzo di dette acque per qualsiasi scopo, fino ad emissione di ordinanza di revoca".
L'area interessata
In accordo con gli esperti di Arpae e con l'unità Igiene e sanità pubblica di Forlì dell'Ausl Romagna, è stata definita un'area interessata allo stop: riguarda una ventina di strade. Nel dettaglio si tratta del perimetro che va da via Piretta fino al confine dell'area aeroportuale e da qui in direzione est fino a viale Bidente. Da viale Bidente, includendo l'allevamento Ronco, fino al lato in sinistra idrografica del fiume Ronco. Risale fino alla perpendicolare della rotonda di via Farabegoli con Viale Bidente. Infine da via Farabegoli primo tratto dalla rotonda proseguendo fino alla intersezione di via Brando Brandi per ricongiungersi all'intersezione di via Piretta con via Decio Raggi.
Nello specifico le vie interessate sono Piretta, Redefossi, Decio Raggi Carpena, Mamini, Bidente dalla rotonda di via Decio Raggi fino all'allevamento Ronco, Farabegoli, Querzoli, Telaio, Filanda, Ferrante Foschi, Dell'artigiano, Brando Brandi nel tratto che va da via Ferrante Foschi a via Decio Raggi, Decio Raggi nel tratto che va in direzione monte dalla via Piretta fino alla rotonda di via Farabegoli, intersezione con Viale Bidente.
“La comunicazione con 6 giorni di ritardo”
Sull’acqua contaminata scoppia anche una polemica politica. Il centrosinistra sottolinea che l’ordinanza che vieta il prelievo dell’acqua dai pozzi arriva con quasi una settimana di ritardo. L'ordinanza di divieto di prelievo risale infatti allo scorso 27 marzo, "però, tra un Carnevale, un'asfaltatura e un'inaugurazione, non vi è stata traccia di comunicazione pubblica alla cittadinanza sino a oggi", lamenta il centrosinistra. Negli ultimi sette giorni, proseguono Partito democratico, Forlì e co, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra Forlì, nel profilo social del sindaco Gian Luca Zattini "c'è stato spazio solo per sette post di propaganda e uno di auguri". E "non c'è stata una riga di comunicato su giornali cartacei o online", per cui l'augurio è che "tutti i cittadini e gli agricoltori siano stati adeguatamente informati del pericolo con altri mezzi".
Di certo, conclude il centrosinistra, "il problema dell'informazione in caso di pericolo è stato evidente durante l'alluvione ed è grave carenza della nostra amministrazione pubblica". Infatti "è importante che tutti i cittadini siano tempestivamente informati circa i contenuti delle delibere urgenti relative a problematiche che mettono a repentaglio la salute di uomini e animali".
E alla luce dell'alluvione dello scorso maggio, "è incredibile che ancora non si contemplino sistemi di allarme idonei ed efficaci a raggiungere tutte le fasce della popolazione in caso di emergenza e pericolo".