Chat dei No Vax anti divieti: "Sport senza dose? Cerchiamo un campo nascosto"

I genitori vanno alla carica su Telegram: richieste di spazi "non in vista". E ci sono allenatori che offrono aiuto: "Vediamoci in un parco"

Alcuni bambini durante un allenamento (foto di repertorio)

Alcuni bambini durante un allenamento (foto di repertorio)

Forlì, 12 gennaio 2022 - Sempre più difficile praticare sport per i no vax. Con le regole sul Super Green pass – in vigore da lunedì – per chi ha almeno 12 anni non è più sufficiente fare un tampone. E così il fronte anti-vaccini si è messo alla ricerca di spazi all’aperto per fare sport. In soccorso dei genitori di ragazzi e ragazze non immunizzati sono arrivati i social, nello specifico alcune chat Telegram, che si stanno moltiplicando in queste ore.

Il caso del tennista serbo no vax Djokovic, la cui partecipazione agli Australian Open è stata al centro delle polemiche dato che non è immunizzato, viene citato (anche a sproposito) da qualche mamma. "Visto che anche Djokovic ha potuto giocare a tennis allora anche mio figlio ne ha diritto", scrive una mamma in risposta a un’altra, in cerca di una soluzione per il figlio 16enne che pratica tennis a Forlì. "Anche mio figlio ha 16 anni, purtroppo siamo di Forlì, dopo 10 anni di basket non farà più nulla", è un messaggio scritto in chat.

C’è chi va oltre, è il caso di Luciano, il cui messaggio (scritto su un altro gruppo), viene girato nella chat degli sportivi. Luciano si presenta come istruttore di basket e si dice disponibile a creare un gruppo "per dare la possibilità ai ragazzi di continuare a fare questa attività all’aperto nei parchi. Ho pensato di partire da Forlì 2 volte a settimana nel primo pomeriggio, con i miei due figli. Se qualcuno ha piacere di unirsi a noi, mi contatti". Segue numero di telefono. Altro caso riguarda un 12enne cestista che gioca a Forlì e, scrive la mamma, "è rimasto l’unico non vaccinato. Siamo in attesa di sapere se è positivo o meno, visto che io e mio marito lo siamo, ma onestamente viste le premesse non vorrei rimandarlo in quella squadra, anche se lui ci terrebbe molto a raggiungere i compagni". "Stiamo cercando di organizzarci più che altro per un playground non in vista", scrive Roberta. Chiede aiuto una mamma di un paese del comprensorio, con due figli di 13 anni che giocano a calcio, mentre Susy annuncia di aver creato un gruppo per Forlì dedicato a ragazzi che giocano a pallavolo. Katia ha una figlia di 15 anni che pratica atletica, mentre il figlio di Angela pratica judo in un paese del comprensorio.