Civitella pronta alla festa "È un segnale di speranza"

Il tradizionale evento è stato fissato per domenica 27: niente carri, sì ai costumi. "Non sarà come prima, ma diamo un bel messaggio"

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Il Carnevale Civitellese edizione numero 60 è stato programmato per domenica 27 febbraio. "Non è un ritorno in grande stile, per ora – ci tiene a precisare il presidente dell’associazione Marco Versari –, ma un messaggio di buona speranza. Noi ci teniamo a dire che ci siamo". Sarà una formula molto ridotta sulla scia dell’edizione 2021: per tutta la mattinata, piazza Matteotti e le vie adiacenti dove si svolge il mercato domenicale settimanale ‘Voler Bene alla Terra’ si riempiranno di allegria con piccoli gruppi mascherati. "Non sarà come eravamo abituati, ma vi terremo compagnia per qualche ora con una buona dose di scroccadenti e vin brûlé".

L’importante è poterci essere. Nelle ultime settimane le restrizioni sono sempre meno ed è diventato possibile anche organizzare le feste che erano saltate nei primi anni della pandemia. Ne parla lo stesso Versari, in una lettera di Civitella in cui scrive al Comune che "nonostante la situazione legata al Covid-19, che rende impossibile celebrare in maniera usuale il carnevale, l’associazione ha deciso di dare un messaggio di continuità alla popolazione civitellese e sella vallata attraverso iniziative". Per questo, "domenica 27 febbraio alcuni volontari porteranno il carro simbolo della manifestazione, la Torre civica, in piazza Matteotti. Sarà lì, adiacente al mercato agricolo: speriamo che vedere tale simbolo sia per i civitellesi un messaggio di speranza per il difficile periodo che stiamo attraversando".

Mauro Torelli, anima e organizzatore storico di quello che a lungo è stato l’evento di Carnevale più importante della Romagna, ricorda gli inizi: tutto nasce nel 1962 quando "quattro buontemponi su una jeep della seconda guerra mondiale con qualche sacchetto di caramelle e un po’ di coriandoli, mascherati alla buona, partirono dal castello, fecero il giro del paese distribuendo quel che avevano ai bambini del paese. L’anno dopo venne costruito il primo carro allegorico che rappresentava non a caso la torre civica. Fino agli anni ‘90 il nostro Carnevale è cresciuto fino a far sfilare anche dieci carri allegorici costruiti dai volontari nei capannoni con la partecipazione di bande musicali, complessi e centinaia di figuranti dando così vita ad un carnevale allegro e coinvolgente".

La pandemia impedisce ancora di tornare alla normalità pre-Covid. Ma la voglia tra i volontari delle varie associazioni è tanta. Non fanno eccezioni gli organizzatori del Carnevale civitellese, che nel 2022 celebrano 60 anni di storia: appena si potrà realizzare un momento pubblico in sicurezza sarà presentato anche un fotolibro che ripercorre la storia della manifestazione e, attraverso questa, del paese.

Oscar Bandini