Domani l’ultimo saluto a Burnacci. La Uil: "Silvano, figura d’altri tempi"

Oggi a Forlimpopoli apre la camera ardente del 90enne sindacalista: "È unico nel nostro ricordo"

Domani l’ultimo saluto a Burnacci. La Uil: "Silvano, figura d’altri tempi"

Domani l’ultimo saluto a Burnacci. La Uil: "Silvano, figura d’altri tempi"

Si apre oggi, presso l’obitorio di Forlimpopoli (ingresso da via Costa), la camera ardente per l’ultimo saluto a Silvano Burnacci, storico sindacalista della Uil e notissimo nel mondo del calcio locale per aver ideato e portato avanti, per 39 edizioni, il ‘mercatino romagnolo del calciatore dilettante’. L’ultimo saluto si svolgerà invece domani, sempre alla camera ardente, alle 10.30: alle 11, il corteo partirà per il cimitero del suo paese, Bertinoro, dove sarà sepolto. Burnacci è scomparso mercoledì all’età di 90 anni. Nella sua vita aveva ottenuto anche un incarico nella Comunità europea e, nel 1988, era diventato Cavaliere della Repubblica. La passione per il calcio l’aveva portato a diventare dirigente del Forlimpopoli Calcio.

Enrico Imolesi, segretario della Uil forlivese, ha voluto ricordare ieri il sindacalista a cui fu affidato, alla fine degli anni Cinquanta, l’ufficio di Forlimpopoli della neonata Uimec, la sigla dedicata a mezzadri e coltivatori: con "gratitudine e affetto", considera Silvano "una figura d’altri tempi, in cui vita privata e impegno sindacale si fondevano in modo inscindibile". "Istrionico e profondo come ogni buon sindacalista", "uomo di organizzazione sempre pronto a spendersi in ogni modo possibile per dare risposte alle persone", al punto da poter dire che "è grazie a uomini e donne come lui che esiste il mondo sindacale italiano".

Sono tanti, dunque, i motivi che fanno dire a Imolesi che Burnacci "accompagnò tanto la crescita della nostra organizzazione quanto il percorso di decine e decine colleghi che con lui ebbero modo di collaborare". In ragione delle sue varie passioni, "non è una figura facilmente incasellabile e, proprio per questo, unico ed indelebile nel ricordo di tutti noi".