MATTEO BONDI
Cronaca

Ecco ‘Rinnova Forlì’. Due ‘vittime del fango’ a supporto della lista: "Con Rinaldini? Vediamo"

Nel nuovo soggetto politico ci sono la presidente Alessandra Bucchi e il portavoce Michele Fiumi: "Siamo riformisti di centro". Le critiche a Zattini riguardano soprattutto la gestione dell’alluvione.

Ecco ‘Rinnova Forlì’. Due ‘vittime del fango’ a supporto della lista: "Con Rinaldini? Vediamo"

Ecco ‘Rinnova Forlì’. Due ‘vittime del fango’ a supporto della lista: "Con Rinaldini? Vediamo"

Nasce in città ‘Rinnova Forlì’ e chiama a sé riformisti, liberali ed europeisti di centro in vista delle prossime elezioni amministrative. La costituenda associazione si è riunita lo scorso mercoledì "con lo scopo e l’ambizione di animare a livello culturale e politico la vita cittadina dei prossimi anni". Dunque, ha "convocato il ‘Tavolo di Centro’ dei riformisti per riunire in un unico movimento politico-culturale che parta dal basso e dal territorio di Forlì, tutti coloro che credono in una visione di un’Europa federale, solidale, protagonista nel generare fiducia per un futuro di pace e benessere".

Queste sono le parole del portavoce, Michele Fiumi, classe 1967 con un passato politico che nasce dalla Democrazia Cristiana, passando per il consiglio comunale di Forlì (erano gli anni del sindaco Franco Rusticali) e presidente del consiglio comunale a Cervia. Attualmente è portavoce del comitato unitario ‘Vittime del Fango’.

Nell’occasione della nascita di Rinnova Forlì è stato anche sottoscritto un appello a tutti i riformisti. Tra i firmatari c’è anche Alessandra Bucchi, che delle ‘Vittime del Fango’ è presidente: la scorsa settimana ha dialogato con la premier Giorgia Meloni in occasione della sua visita a Forlì. Ma non solo: anche Loretta Fiorentini, ex consigliera comunale Pd; Andrea Laghi, già candidato consigliere a sostegno di Giorgio Calderoni nel 2019; così come Fosco Foglietta, che è stato manager alla guida delle Ausl di Ferrara e Bologna Sud; Francesco Marino già candidato per Volt; Danilo Casadei, ingegnere ed ex assessore; e ancora Daniele Mambelli, Stefano Giunchi, Franca Patuelli, Enzo Prati, Anna Cicognani, Francesca Resta, Francesco di Biasi, Paolo Semprini, Silvia Ferrando, Antonio Morgagni.

"Erano presenti alla riunione – precisa Fiumi –, a livello personale, anche esponenti dei vari partiti e movimenti politici centristi, come Massimo Marchi per Italia Viva e Umberto Orlati per Azione". Nell’appello ai riformisti si legge una forte critica all’attuale giunta, soprattutto per quanto riguarda la gestione dell’alluvione. "La mala gestione di quella tragica vicenda ha accresciuto l’insoddisfazione nei confronti del governo della città – si legge nell’appello firmato –. L’amministrazione non ha accettato nessuna forma di collaborazione. Le proposte di convocare una conferenza dei servizi tra tutti gli enti interessati, di formare un tavolo tecnico di concertazione, di rifare i piani di emergenza e di Protezione civile, di istituire una task force per lavorare sui progetti di messa in sicurezza non sono state prese in considerazione" (per la verità proprio ieri il Comune ha comunicato che il nuovo piano di Protezione civile è stato condiviso con i quartieri).

Un’amministrazione che ai civici centristi è sembrata "immobile e poco efficiente", "grigia e piatta", "senza idee": si porta l’esempio delle donazioni pro alluvionati che, dopo molti mesi, non sono ancora state stanziate. "La gestione dell’alluvione è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Nei confronti di Graziano Rinaldini, invece? "Stiamo discutendo al nostro interno. Potremmo presentarci con un nostro candidato o proporre al Pd le primarie di coalizione, ma anche accordarci con Rinaldini. Al momento stiamo costruendo un polo centrista e riformista".