Elezioni a Tredozio, Ravagli si presenta

La lista civica e il programma saranno presentati a inizio maggio: "Se vinco costituirò una consulta di cittadini e associazioni"

Elezioni a Tredozio, Ravagli si presenta

Elezioni a Tredozio, Ravagli si presenta

"Oggi una squadra di cittadini presenta il candidato sindaco di Tredozio, Giovanni Ravagli, conosciuto dal molti come Gianni. Questa squadra si è riunita attorno a due parole importantissime da riscoprire anche nel nostro Comune: condivisione e ascolto". Con queste parole il trentenne Carlo Versari, consigliere comunale uscente di minoranza, ha annunciato domenica pomeriggio la candidatura a sindaco di Tredozio di Gianni Ravagli (al centro nella foto, insieme ad alcuni sostenitori) nella piazza del paese, davanti a 200 persone.

Carlo Versari non ha voluto svelare di più della squadra, se non che la lista civica e il programma saranno presentati la sera di sabato 3 maggio e che la "squadra è partita attorno ad un messaggio Whatsapp arrivatogli una sera da un amica che, alla domanda se si sarebbe impegnato in politica per il Comune, rispondeva: ‘ok, ci sono…Tredozio nel cuore, sempre’. Ma questa entusiasmante risposta – ha precisato Versari- non sarà né lo slogan né il nome della nostra lista civica". Su questo spirito di squadra ha insistito il lungo e applaudito intervento del candidato Ravagli.

"A chi sostiene che non sono di Tredozio – ha precisato subito Ravagli – rispondo che sono nato qui e qui vissuto fino alle medie, ho risistemato la casa paterna, torno spesso e, se dovessi vincere, dal 2025 andrò in pensione a 62 anni (avendo anche tre mesi di ferie da usare) per essere a servizio completo del Comune". Ravagli è attualmente capo ufficio tecnico presso il Comune di San Mauro Pascoli.

Poi, riferendosi alla sindaca uscente e candidata a succedere a se stessa: "Non sono qui contro qualcuno né per parlare male di qualcuno, ma per mettere la mia esperienza tecnica e professionale a servizio della ricostruzione del dopo terremoto e dopo alluvione e frane, non con lo slogan di quelli che sostengono la continuità, ma con la discontinuità". E qui il candidato ha citato l’esempio di Modigliana "che sta facendo progetti su tutti gli aspetti tecnici, compresa una struttura tecnica comunale adatta", chiedendo aiuti alla Regione e al Governo, "coinvolgendo i parlamentari locali e, se necessario, andare anche a Roma".

La prima cosa da fare in caso di vittoria? "Costituire la Consulta dei cittadini, da riunire almeno una volta al mese, formata in particolare da tutti i responsabili delle associazioni comunali, non solo Protezione civile e Pro loco". Ravagli ha anticipato qualche punto del programma, fra cui "l’aggiornamento di un sito comunale accattivante per i turisti, cambiare la segnaletica vecchia di 20 anni, favorire l’apertura di un albergo diffuso e dei cammini turistici, fra cui quello di San Romualdo, che da Ravenna farà tappa a Modigliana, Tredozio e negli eremi di Gamogna e Trebbana". Ravagli ha concluso: "Come diceva più di 400 anni fa l’umanista Erasmo da Rotterdam: dobbiamo cambiare le cose con ottimismo". Nessuno ha anticipato la formazione della giunta Ravagli, in caso di vittoria, ma i nomi che circolavano domenica sono: vicesindaco il giovane ingegnere Carlo Versari e assessore una giovane donna.