I segreti di Palazzo Fantini e del suo giardino all’italiana

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Fra le dimore storiche che si potranno visitare domenica nel territorio forlivese, in occasione dell’XI Giornata nazionale delle dimore storiche italiane, c’è anche palazzo Fantini a Tredozio. Spiega il titolare del palazzo padronale del Seicento, Gian Franco Fontaine: "Noi offriamo una splendida e unica in occasione per ammirare in particolare la fioritura delle rose, all’interno della visita guidata al giardino all’Italiana e alle pertinenze agricole, per la durata di circa un’ora". Le visite guidate si svolgeranno alle ore 11 e ore 16 (info: 0546.943926- 347 97 34 350 e info@palazzofantini.net).

Ad ogni orario saranno ammesse solo 25 persone e per garantire il massimo rispetto delle misure di sicurezza previste dall’attuale contesto e consentire, allo stesso tempo, a tutti i visitatori di fruire di questi luoghi incantevoli, sarà necessario prenotare e recarsi alla destinazione prescelta provvisti di mascherina e rispettando tutte le misure sanitarie in vigore. Palazzo Fantini racchiude la storia di un’unica famiglia che lo abita da oltre quattro secoli e si contraddistingue per l’eleganza della sua architettura in stile ‘barocchetto toscano’ e per la bellezza del giardino all’italiana, esplosione di fiori in primavera, sopraelevato rispetto al piano della casa, e accessibile da una gradinata lungo un’ampia muratura di sostegno. Il giardino, abbracciato da un parco di alberi secolari, è composto di vari settori che si adagiano sulla collina e in salita. Progettato nell’Ottocento, riprende i temi classici dell’epoca: i vialetti segreti, la fontana con le ninfee, le geometrie precise delle siepi, i bossi topiati, le aiuole di rose antiche con stachis lanata e bordure di fiori fuori moda, come dalie e begonie, iris e lantane.

Quinto Cappelli