Predappio (Forlì-Cesena), 28 ottobre 2022 - Nel 1922 la marcia su Roma. Nel 1944 la Liberazione della capitale simbolica del fascismo, Predappio. Ventidue anni a dividere queste due pagine di storia – la prima delle quali cent’anni fa esatti – condensate però in una sola data: appunto il 28 ottobre, oggi. E soprattutto, un solo luogo: Predappio, il paese natale di Benito Mussolini, l’antico borgo chiamato Dovia che lui ribattezzò e trasformò nel set del regime. Da quando nel 1957 arrivò la salma del duce, Predappio è meta di pellegrinaggi in camicia nera da tutta Italia: accadrà ancora una volta domenica. Mentre oggi sfila l’Anpi (foto), l’associazione nazionale dei partigiani, in ricordo dell’altro 28 ottobre. Mille in corteo, fra cui spicca anche Nara Lotti, nota staffetta partigiana, oggi 94enne: "Bisogna stare sempre attenti e mai smettere di lottare" (video). Da oggi a domenica, il paese dell’Appennino forlivese ricapitola un secolo di storia e politica in Italia.
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14:45 | Anniversario della Liberazione di Predappio | A momenti la partenza del corteo dell'Anpi, l’associazione nazionale dei partigiani, in ricordo del 28 ottobre 1944. La partenza dal Municipio, poi tappa davanti alle Poste e alla caserma dei carabinieri |
15:04 | Un migliaio di partigiani pronti a partire | L’Anpi ha arruolato la presidente del consiglio regionale, Emma Petitti, e il presidente della Provincia Enzo Lattuca, entrambi Pd (attesi anche altri sindaci, non quello di Predappio) |
15:06 | Partito il corteo | Parte la manifestazione in un clima quasi festoso con musica e sorrisi |
15:23 | De Maria (Pd): "Il Governo non consenta apologia del fascismo" | "Aderisco con convinzione alla manifestazione di oggi promossa dall' Anpi a Predappio. Avrei partecipato di persona se non fossi stato a Roma alla Direzione nazionale del PD. Leggo di manifestazioni di nostalgici del fascismo previste a Predappio a cento anni dalla marcia su Roma. La destra che guida il nuovo governo dimostri che ha davvero fatto i conti con quella storia. Non si consenta nessuna manifestazione di apologia del fascismo |
15:30 | Mille in corteo | In prima fila l'Anpi, con delegazioni arrivate da tutta l'Emilia Romagna, ma anche da Ancona, Torino e Milano. In tutto sono 14 i pullman giunti in paese, un migliaio le persone che stanno partecipando al corteo, da piazza Sant'Antonio a piazza Garibaldi |
16:05 | La staffetta partigiana: "Mai smettere di lottare" | Tra i manifestanti anche Nara Lotti, 94 anni, che ai tempi della Liberazione faceva la staffetta partigiana per l'VIII Brigata Garibaldi |
16:20 | Intanto fila davanti alla tomba del Duce | A Predappio, davanti alla cripta che custodisce le spoglie di Benito Mussolini e della sua famiglia, si è creata una fila di una quarantina di nostalgici in attesa di poter visitare la tomba del duce. Per domenica, quando i nostalgici del fascismo ricorderanno con un corteo la Marcia su Roma, sono attese diverse centinaia di persone |
16:34 | Il corteo è arrivato a destinazione | La manifestazione è arrivata a destinazione in piazza Garibaldi, sotto la casa natale di Mussolini |
16:50 | Gli interventi di associazioni e autorità | Durante la manifestazione spazio anche agli interventi: hanno parlato, tra gli altri, Miro Gori, presidente dell'Anpi provinciale di Forlì, Emma Petitti, presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, Enzo Lattuca, sindaco di Cesena, Ivan Pedretti, segretario generale Spi-Cgil e Luigi Lolli, presidente della sezione Anpi di Predappio. Presente anche una delegazione dell'Arcigay di Rimini |
17:00 | Momenti di tensione sfiorati davanti al negozio di souvenir fascisti | Una manifestazione nel complesso serena e pacifica, anche se si è temuto che qualche attimo di tensione sfociasse in qualcosa di più: quando il corteo è passato davanti al negozio di souvenir fascisti. Ma alcuni manifestanti hanno formato un cordone davanti al negozio per evitare caos continuando a ripetere che non doveva succede nulla perché "è una manifestazione pacifica" |
17:10 | Vincenzo Calò: "La Liberazione di Predappio ora è un fatto nazionale" | Vincenzo Calò, segreteria nazionale Anpi: "La Liberazione Predappio con questa manifestazione è diventata un fatto nazionale, che si deve ai partigiani dell’ottava brigata Garibaldi e ottava brigata polacca. Perché segna il confine tra fascismo e libertà e questi valori vanno difesi perché il fascismo non è un opinione ma un crimine come disse Pertini. Da qui chiediamo lo scioglimento di organizzazioni di matrice fascista, comprese quelle che hanno assaltato la sede della Cigl un anno fa" |
17:20 | Il corteo pacifico dell'Anpi: "Mai più fascismi" | In testa lo striscione dell'Anpi: 'Mai più fascismi, mai più razzismi'. Tante le bandiere italiane e quelle della pace presenti al corteo che si è svolto oggi pomeriggio a Predappio |
17:25 | Emma Petitti dal palco: "Siamo qua per difendere la libertà e la democrazia" | "Siamo qua per difendere la libertà e la democrazia, è nostro dovere, lo dobbiamo alle future generazioni", ha detto dal palco la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia Romagna, Emma Petitti, che poi ha ricordato le parole di Liliana Segre: "Non abbiate paura di lottare per la libertà" |
17:30 | Ivan Pedretti (Spi-Cgil): "Il fascismo per primi colpì i lavoratori" | Il segretario dello Spi-Cgil, Ivan Pedretti, ha ricordato invece che "la lotta al fascismo non fu fatta solo da uno sparuto gruppo di partigiani, ma da tutti i lavoratori che si batterono per la libertà. E il fascismo per primi colpì proprio i lavoratori" |
17:35 | Nessun patrocinio da parte del Comune | La giornata di oggi non ha visto il patrocinio da parte del Comune di Predappio guidato da una giunta di centrodestra; domenica sono attese invece centinaia di persone che celebreranno l'anniversario della marcia su Roma |