Nuova Questura, il sindaco: "C’è l’idea di un polo della sicurezza. Anche con i carabinieri"

Non solo la polizia: la stessa Arma potrebbe lasciare la sua storica sede. Zattini dice di aver proposto alcune possibili luoghi alternativi

Il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini e il nuovo questore Claudio Mastromattei

Il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini e il nuovo questore Claudio Mastromattei

Forlì, 12 aprile 2024 – Le parole del capo della polizia di Forlì-Cesena, Claudio Mastromattei, durante la festa annuale mercoledì in municipio, hanno rivelato ciò di cui si parlava da tempo tra istituzioni: l’idea di una nuova Questura al posto del palazzo di corso Garibaldi. "Prendiamo atto dell’esigenza della Polizia di Stato – ha detto ieri il sindaco Gian Luca Zattini –. Il dialogo su questo aspetto era iniziato già con il questore Lucio Aprile". E riconosce i problemi: "Il palazzo ha spazi piccoli, pensiamo agli uffici che è stato necessario spostare sull’altro lato del corso. E poi si presenterà il tema della messa a norma anti-sismica, i cui lavori sono incompatibili con l’attività di polizia. L’immobile è del demanio, il Comune non ha competenze specifiche ma c’è un’interlocuzione col ministero".

Al punto che Zattini dice di aver proposto alcune possibili luoghi alternativi, "che non posso dire per ragioni di riservatezza". Tuttavia, svela, "potrebbe crearsi una sorta di ‘cittadella della sicurezza’". Infatti, se pure la Questura è la situazione più urgente, "il ministero ha valutato anche l’ipotesi di un nuovo comando provinciale dei Carabinieri. C’è forte interesse per un investimento di questo genere".

Insomma: Polizia e Arma vicine, forse, in una sede da definire. Magari i Portici, zona calda per la sicurezza, dove c’è l’ex palazzo di Romagna Acque (di proprietà comunale)? "No, quella sede ce l’ha chiesta l’Ausl, visto che sarà vicino alla nuova Casa della Salute", rivela. Al Quattro, dove sorgerà il nuovo carcere? "Non mi risultano spazi di nostra proprietà in quella zona...". L’identikit prevede una caratteristica principale: "L’immediata accessibilità alla tangenziale o comunque a un’arteria di scorrimento veloce, che garantisca alle forze dell’ordine un intervento tempestivo", spiega. Oltre che, come ha insegnato l’alluvione, lontani da corsi d’acqua.

Dunque, c’è una conseguenza: la nuova Questura e, forse, il nuovo comando provinciale dei Carabinieri non saranno in corso Garibaldi né in corso Mazzini. Lasceranno il centro storico, come già a suo tempo i vigili urbani, passati da corso della Repubblica al Palazzo di vetro in via Punta di Ferro.

Un problema? "Sì – ammette il sindaco –. Il mio sogno, ma è tutto da verificare, sarebbe quello di utilizzare ancora quei palazzi, restaurandoli, come alloggi per agenti e militari". Anche perché "sarebbe difficile trovare un compratore".

Ad ogni modo , si ragiona di costruire edifici nuovi e non di recuperarne di vecchi: "Nessun problema sul fronte della normativa sul consumo di suolo. In questi casi prevale l’interesse pubblico". Una nuova Questura era stata chiesta più volte dal Siulp, uno dei sindacati di polizia, l’ultima volta con una serie di richieste rivolte pubblicamente ai candidati alle elezioni politiche del 2022.

Un discorso a parte va fatto per la Guardia di Finanza, che ha sede in un vecchio palazzo in piazza Guido da Montefeltro: "Ha scelto di restaurarlo", risponde il sindaco. Quando i lavori inizieranno, sarà necessario avere a disposizione una ‘casa’ temporanea.