
Una pattuglia della polizia in centro storico
"Dopo alcuni mesi di serenità, la situazione in centro storico è di nuovo difficile per i residenti e i problemi che sembravano essere stati risolti si sono ripresentati. A questo punto chiediamo interventi coordinati ma anche più coraggiosi e più forti per ristabilire una situazione di tranquillità per tutti coloro che nel nostro centro storico vivono e lavorano". Non si ferma l’azione di Orgogliosi Forlivesi, il comitato di cittadini residenti nelle vie del centro a tutela della sicurezza, della vivibilità e nella lotta contro degrado e delinquenza nel cuore della città.
Il nuovo grido d’allarme lo lancia Nicolò Ramilli, portavoce degli ‘Orgogliosi’: "Dopo un’estate tranquilla la situazione nella zona fra corso Garibaldi, piazzetta della Misura, via delle Torri, piazza Saffi e piazza del Duomo è degenerata. Scaduta l’ordinanza di chiusura di certi negozi, sono riprese le risse, lo spaccio e situazioni di pericolosità. Noi abbiamo fatto richieste ben precise ma siamo un po’ delusi dalle ‘non risposte’ da parte del Comune, dell’Ausl e della polizia municipale. A parole grande supporto, ma poi in realtà... Insomma, molte chiacchiere e poca sostanza. È vero che molti negozi in centro chiudono, ma di recente ci sono state due aperture, un negozio di fiori in piazza Cavour e una profumeria in piazza del Duomo. Però se queste nuove attività sono vicine a degrado, a situazioni al limite della legalità voi capite che la situazione della rinascita del centro storico peggiora sempre. E a breve apriranno in centro altri tre negozi di kebab che, ci auguriamo di sbagliare, potrebbero causare non pochi problemi a livello di avventori e clienti".
Ramilli punta il dito sulla mancanza di coordinamento nei controlli e nelle verifiche: "Dobbiamo lodare la polizia che sta facendo un gran bel lavoro, ma è sola perché serve sinergia fra i vari enti, oltre al fatto che manca una pianificazione, senza poi parlare di scelte in merito a residenzialità e attività commerciali. Certi negozi vanno controllati, non dovrebbero servire le segnalazioni di noi cittadini che pure abbiamo video e immagini di quello che succede nelle strade del centro".
Gli Orgogliosi Forlivesi ipotizzano guai anche dalla prossima apertura del centro per i senza tetto di via Marsala: "Speriamo di sbagliare, ma temiamo che nel giro di qualche tempo la situazione potrebbe degenerare. E poi ci chiediamo: perché queste strutture vengono sempre sistemate in centro storico? Forse sarebbe meglio decentrarle. Caricare nuovi problemi su spalle che sono già ben cariche ci sembra una forzatura. Le chiusure di 30 giorni sono qualcosa, ma passato quel termine tornano sempre le stesse persone e nei medesimi luoghi. Servono interventi efficaci e a breve termine, azioni coraggiose e forti". Il comitato ha consegnato pochi giorni fa al sindaco una petizione firmata da quasi 1300 cittadini sui problemi del centro storico. Entro 60 giorni il comitato dovrebbe ricevere una risposta e poi eventualmente decidere altre forme di azione.