Ripose il mitra in un armadio, sanzione annullata a militare

Il Tar dà ragione al carabiniere Giorgio Serri del sindacato Nsc .

Il Tar dell’Emilia-Romagna ha accolto il ricorso dell’appuntato dei carabinieri Giorgio Serri, segretario provinciale del sindacato Nsc a Forlì, annullando la sanzione disciplinare di 5 giorni di consegna a suo carico per presunte irregolarità nella custodia di una pistola mitragliatrice. Il procedimento disciplinare, risalente al 2022, era seguito alla denuncia di un superiore che lo aveva accusato di aver lasciato l’arma in un armadio non custodito, dentro uno spogliatoio della sede della Banca d’Italia, invece di riporla in una cassaforte dell’ufficio.

Prima del disciplinare, "il comandante della Compagnia di Forlì, maggiore Vincenza Chiacchierini – dicono il segretario generale del sindacato in regione Giovanni Morgese e l’aggiunto Andrea Di Virgilio –, aveva deferito Serri alla procura militare di Verona per violata consegna. Procedimento penale archiviato dal pubblico ministero per infondatezza della notizia di reato, comprovata attraverso minuziose indagini difensive" dell’avvocato Emanuela Rijllo, incaricato dalla segreteria Nsc Emilia-Romagna.

"Serve un cambio di marcia nelle valutazioni disciplinari, un ufficio contenzioso che assuma professionisti esterni. Basta azioni che sembrano accanimenti sui dirigenti sindacali", aggiungono Morgese e Di Virgilio, auspicando "che il dirigente Serri sia riavvicinato a Forlì, come da sua espressa richiesta, dato che da oltre un anno è stato ‘confinatò, pur non essendo mai stato un colpevole, a Premilcuore".