QUINTO CAPPELLI
Cronaca

Rocca in lutto per Giovanni Lukaszczyk

Vittima di un malore nella notte, è scomparso a 72 anni il governatore della locale Misericordia ed ex presidente della Pro loco

Giovanni Lukaszczyk con la giacca della locale sezione della Fraternità di Misericordia

Giovanni Lukaszczyk con la giacca della locale sezione della Fraternità di Misericordia

Improvviso lutto e profondo cordoglio a Rocca San Casciano per la scomparsa a 72 anni di Giovanni Lukaszczyk, trovato senza vita ieri mattina nel suo letto dalla moglie Carmela Fattorini, vittima di un malore. I funerali si svolgeranno lunedì pomeriggio con inizio alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Lacrime. Dopo il rito religioso, la salma sarà trasferita per la cremazione.

Giovanni Lukaszczyk aveva lavorato per una vita alla Cassa Rurale di Forlì ed era molto conosciuto in paese soprattutto perché è sempre stato impegnato in prima fila nel mondo del volontariato. Già presidente della locale Pro loco diversi anni fa, da qualche tempo rivestiva la carica di presidente-governatore della Fraternità di Misericordia, che a Rocca San Casciano è composta da centinaia di soci e sostenitori e gestisce con le ambulanze il servizio di Pronto soccorso dell 118 h24, oltre a sostenere anche il gruppo socio-culturale omonimo, anche questo forte di tantissimi iscritti e in campo per l’organizzazione di varie attività sociali.

"La morte improvvisa di Giovanni – commenta il parroco di Rocca San Casciano don Giovanni Amati – ci lascia sgomenti. Non era solamente un amico, soprattutto era una persona sempre disponibile sia in parrocchia sia in paese". Fra le viare attività, negli ultimi due anni Lukaszczyk collaborava anche "come laico impegnato" proprio con il parroco don Giovanni e con il cappellano don Rudy nello svolgimento delle benedizioni pasquali alle famiglie, il tutto insieme all’amico Marco Valenti prima che quest’ultimo fosse eletto sindaco.

Profondamente addolorato, il primo cittadino commenta la perdita: "Con la morte di Giovanni – afferma –, perdiamo un amico e una persona sempre attenta alle esigenze di tutti, anche se lui operava nel silenzio, senza clamore, senza apparire. Ci telefonavamo quasi tutti i giorni per casi di persone che avevano bisogno di aiuto, in particolare nell’ambito della Misericordia. Giovanni era un po’ – conclude Valenti – come il termometro o l’antenna del paese".