MATTEO BONDI
Cronaca

S. Maria Nuova, un’intitolazione contro la mafia

Alla scuola primaria il nome di Giuseppe Di Matteo, ragazzino rapito e ucciso, poi disciolto nell’acido.

S. Maria Nuova, un’intitolazione contro la mafia

S. Maria Nuova, un’intitolazione contro la mafia

La scuola elementare di Santa Maria Nuova Spallicci di Bertinoro da oggi è intitolata Giuseppe Di Matteo. La cerimonia di intitolazione del plesso scolastico si terrà alle ore 20 all’ingresso della scuola. A seguire, alle ore 21, si terrà lo spettacolo teatrale ‘L’appello, i compagni di Giuseppe Di Matteo’ interpretato dai ragazzi delle classi quinte, testo e regia di Denio Derni, musiche di Ivan Bratti e Elisa Nanni.

Questa intitolazione arriva alla fine di un anno scolastico durante il quale tutte le classi della scuola elementare sono stati coinvolte in un percorso sulla legalità intitolato ‘Libera scuola’. Un percorso didattico di animazione e lettura teatrale, dalle prime alle quinte, condotto da Denio Derni e coadiuvato dall’insegnante Roberta Godoli. In particolare le classi quinte si sono impegnate in un vero e proprio laboratorio teatrale per preparare lo spettacolo, che mette in scena le storie tragiche di alcuni bambini vittime della mafia e dà voce alla lunga prigionia di Giuseppe di Matteo.

Preziosi sia la collaborazione dell’associazione Libera, coordinamento di Forlì-Cesena, sia gli interventi a scuola dell’ex ispettore della Dia, Pippo Giordano, che ha raccontato la sua esperienza di lotta alla mafia in Sicilia e in particolare le attività di indagine sul caso Di Matteo.

Una delle storie messe in scena questa sera ne ‘L’appello’ sarà quella della strage di Pizzolungo, dove persero la vita la mamma di Margherita Asta e i due fratellini Giuseppe e Salvatore. Margherita Asta, referente regionale dei parenti delle vittime di mafia dell’associazione Libera, è stata presente lo scorso 22 maggio nella scuola di Santa Maria Nuova per assistere alle prove dei ragazzi e portare il proprio ricordo e il suo messaggio di speranza e perdono.

Giuseppe Di Matteo, nato a Palermo il 19 gennaio 1981, fu rapito il pomeriggio del 23 novembre 1993, all’età di 12 anni, in un maneggio di Villabate (vicino a Palermo). Dopo 779 giorni di prigionia fu ucciso a San Giuseppe Jato e il suo corpo fu fatto sparire sciogliendolo nell’acido. Alla serata e alla cerimonia di intitolazione saranno presenti Giuseppe Cosmo Siviglia, sindaco del Comune siciliano di San Giuseppe Jato; Gessica Allegni, sindaca di Bertinoro; l’assessora Sara Londrillo; Gabriella Garoia, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo; Franco Ronconi, referente dell’associazione Libera della provincia di Forlì-Cesena; il già citato Pippo Giordano, ex ispettore della Dia; Antonio Baiano, comandante della stazione dei Carabinieri di Bertinoro; Elena Campobasso, presidente del Consiglio d’istituto. L’ingresso è gratuito.