
’Tutor virtuale’. Studenti e imprenditori a confronto: "Ponte fra libri e lavoro"
Si è conclusa martedì scorso la terza edizione del progetto ‘Tutor virtuale’, organizzato dalla Camera di commercio della Romagna. Gli studenti universitari hanno incontrato i loro tutor per concretizzare la reciproca conoscenza e per uno scambio di esperienze e impressioni. "La community virtuale diventa sempre più reale – afferma Alessandra Roberti, responsabile servizi di promozione dell’ente camerale – con 10 studenti universitari e 14 fra imprenditori, manager e professionisti del territorio impegnati in un percorso di crescita e dialogo reciproco".
Il progetto tutor virtuale, infatti, ha visto la creazione di abbinamenti studente-tutor, che in modo spontaneo e informale si sono confrontati a tutto campo sui temi legati al lavoro e al fare impresa. Molteplici le motivazioni che hanno spinto gli universitari a partecipare: dal confrontarsi per acquisire un approccio più consapevole e corretto alla ricerca del lavoro, a partire dagli aspetti giuridici, fino alla visione strategica di alcuni ambiti come la comunicazione e l’internazionalizzazione nello sviluppo dell’impresa. "Un’esperienza positiva – spiega il tutor Andrew Critchlow, manager da oltre 30 anni nel settore dei giocattoli – che mi ha portato a confrontarmi con uno studente turco che vuole diventare imprenditore".
Gli fa eco la tutor Elisabetta Leoni, docente ed export manager da oltre 25 anni, che sottolinea "l’importante scambio di opinioni con uno studente-lavoratore motivato a crescere, in cui mi sono impegnata a trasferire tutta la mia esperienza professionale". Proficue e stimolanti le richieste degli studenti di consigli e suggerimenti per avviare una propria attività d’impresa, con l’attenzione non solo al business plan, ma anche al networking, alle strategie di marketing e alle nuove prospettive che digitale e intelligenza artificiale potranno offrire. Dal canto loro i tutor si sono prestati con disponibilità e spontaneità a rispondere alle diverse domande degli studenti sulle dinamiche aziendali e del mondo del lavoro, a raccontare le competenze verticali e trasversali e a consigliare l’approccio migliore per affrontare le nuove sfide del mercato. Un confronto interessante anche per gli imprenditori, che si sono rapportati con studenti preparati e determinati, ma soprattutto aperti e desiderosi di conoscere e di farsi conoscere. I tutor hanno avuto modo, a loro volta, di discutere delle loro aspirazioni e prospettive future, con un approccio utile anche a creare opportunità lavorative in grado di attrarre e trattenere le nuove professionalità.
"Giudico questa esperienza interessante, non si vede spesso un ponte tra impresa e scuola, bisognerebbe farne di più, perché non tutti hanno possibilità di parlare con imprenditori e persone che fanno impresa", ha commentato Luca Tomasin, studente in International Politics and Economics. Tomasin è interessato alla presenza di imprese italiane nei mercati asiatici, in particolare in Cina ed è stato abbinato a Roberto Zuffetti, Ceo - titolare Zuffetti - idee da regalare, che da 22 anni crea gadget che vengono parzialmente prodotti in Cina sotto la sua diretta supervisione, grazie ai numerosi viaggi, e poi venduti in tutta Italia.
Emilio Semrov, studente del corso Magistrale in International Politics and Economics, abbinato ad Antonio Piolanti, Ceo di Lasersoft che si occupa sviluppo di applicazioni software per l’Hospitality e il Retail, ha aderito al progetto con una necessità precisa, conoscere come lanciare l’app che ha ideato. "Anche per me l’esperienza è stata molto interessante – dice –. Il confronto con il mio tutor mi ha aiutato a capire concretamente come sviluppare l’impresa, in tutti gli step, dai costi per sviluppare il progetto imprenditoriale, a come trovare finanziamenti ed eventuali soci".
Gianni Bonali