
Sono 95 i procedimenti penali per reati contro gli animali registrati nel 2024 alla Procura di Forlì, con 39 indagati...
Sono 95 i procedimenti penali per reati contro gli animali registrati nel 2024 alla Procura di Forlì, con 39 indagati complessivi. È quanto emerge dal 26° Rapporto Zoomafia 2025 della Lega Antivivisezione (Lav) curato dal criminologo Ciro Troiano, che ha analizzato il fenomeno della zoomafia in Italia. Il documento - patrocinato dalla Fondazione Antonino Caponnetto - fotografa una realtà criminale diffusa: si va dai combattimenti tra animali alle corse clandestine di cavalli, dal traffico di cuccioli e pesca di frodo, fino all’uso di animali per spaccio di droga, al contrabbando di fauna e a macellazioni clandestine. La provincia di Forlì-Cesena si colloca al secondo posto in Romagna per numero di fascicoli aperti e sospettati, superata solo da Ravenna, che nel 2024 ha contato 139 procedimenti e 56 indagati. Rimini ha segnalato 78 fascicoli e 36 imputati. Entrambe registrano casi in aumento rispetto al 2023, mentre per Forlì-Cesena non è possibile fare un confronto per mancanza di dati.
Nel dettaglio, in provincia i crimini più numerosi riguardano i reati per maltrattamenti di animali (15), seguiti da abbandono o detenzione incompatibile (10) e dai reati venatori (9), quest’ultimo è il dato più alto in Regione. Infine, si contano 2 casi di uccisione di animali, 32 indagini aperte contro ignoti e un unico episodio di traffico di cuccioli. A livello regionale, sono stati depositati almeno 598 fascicoli e 307 indagati. Rispetto al 2023, si riscontra un aumento del 5,24% dei procedimenti e del 3,07% degli imputati, segno che il fenomeno è tutt’altro che in calo. "I crimini contro gli animali assumono diverse forme, hanno origini molteplici e sono plurioffensivi, ma sono altamente sottovalutati nella loro pericolosità – commentano in una nota Troiano e Lav –. Per questo è importante conoscere il loro andamento, per meglio adottare misure preventive e repressive".