STEFANO BENZONI
Sport

Cala il sipario sulla stagione di Forlì. Non si poteva fare di più, ma che amarezza

Come nelle partite del Palafiera, Trieste sempre avanti (tranne un -1 dopo 8’): vani i tentativi di rimonta, la semfinale si chiude 3-0

Cala il sipario sulla stagione di Forlì. Non si poteva fare di più, ma che amarezza

Cala il sipario sulla stagione di Forlì. Non si poteva fare di più, ma che amarezza

PALLACANESTRO TRIESTE

85

UNIEURO FORLÌ

68

PALLACANESTRO TRIESTE: Bossi 4 (1/2, 0/1), Filloy 14 (2/5, 3/7), Rolli n.e., Deangeli 4 (2/4, 0/1), Ruzzier 13 (2/5, 3/7), Camporeale, Campogrande, Candussi 15 (6/6, 1/3), Vildera 4 (1/4), Ferrero 3 (1/2 da tre), Menalo 10 (3/4 da tre), Brooks 18 (4/8, 2/7). All.: Christian.

UNIEURO FORLÌ: Cinciarini 23 (6/10, 3/7), Valentini 2 (1/3, 0/2), Zampini 18 (3/3, 3/5), Tassone, Johnson 10 (4/10, 0/2), Pascolo 2 (1/5), Magro 4 (2/4), Pollone 3 (0/1, 1/2), Munari, Zilio, Radonjic 6 (0/1, 1/3). All.: Martino.

Arbitri: Radaelli, Barbiero, Moretto.

Parziali: 19-11, 42-34,64-53.

Note – T2: Trieste 18/34 (52%), Forlì 17/36 (47%); T3: Trieste 13/32 (41%), Forlì 8/22 (36%); TL: Trieste 10/16 (67%), Forlì 10/16 (63%). Rimbalzi: Trieste 38 (12 offensivi), Forlì 37 (10 offensivi). Fallo tecnico a Martino al 35’42’’ (80-66). Spettatori: 5.800.

Si chiude alle 22.05 di venerdì 24 maggio la stagione sportiva dell’Unieuro, sconfitta da Trieste anche in gara3 di semifinale playoff. Un’annata per certi versi indimenticabile (vittoria della Coppa Italia) che però in questo momento risente dell’amarezza di questa netta eliminazione. L’Unieuro ha lottato, ma si è dovuta ancora una volta arrendere a una squadra più in forma e più sana, nonostante l’assenza di Reyes ieri sera. Trieste è stata nuovamente sorretta da grandi percentuali da tre (41% dopo il 4/14 di metà partita): Forlì ha perso una serie in cui non è di fatto mai stata in partita e in cui non ha mai avuto un rendimento equilibrato da parte dei suoi uomini. Ieri gli ‘americani’ sono stati il solito Zampini e Cinciarini. E Johnson? Ininfluente o quasi. In questo modo e senza Allen, con questa Trieste non poteva che finire così.

Nel 1° quarto Forlì gioca alla pari, trovando addirittura il secondo vantaggio di tutta la serie sul 10-11 dopo un’invenzione di Cinciarini all’8’. Ma la gioia forlivese dura poco. Infatti i padroni di casa con un Brooks da 11 punti in 10’ piazzano un parziale di 11-0 che all’inizio della seconda frazione li porta avanti 21-11.

Johnson continua ad andare a sprazzi (pochi), ma l’attacco forlivese con Cinciarini (11 punti in 11’ nella prima metà) e Zampini (12 in 14’) impediscono a Trieste di allungare. Forlì scivola due volte a -10 (36-26 dopo 17’ e 42-32 dopo 19’), ma regge attaccando più l’area, riequilibrando così in un qualche modo il computo dei tiri liberi (zero nel 1° quarto, 12 nel 2°). I giuliani non risentono più di tanto dell’assenza di Reyes grazie ai 12 punti e 10 rimbalzi di Candussi e ai 16 di Brooks. E soprattutto aprono la seconda metà alla grande con un parziale di 14-5 che dopo 5’25’’ e tre bombe di fila – Ferrero, Ruzzier e Menalo – porta il punteggio sul 56-39. Il vantaggio arriva anche sul +18 ma Forlì cerca di rientrare con un 1-8 in 1’30’’ per il -11 di fine 3° quarto.

La gara sembra comunque segnata. E infatti nel quarto periodo il protagonista diventa Ariel Filloy, che segna 12 punti con tre bombe. Eppure, grazie a Cinciarini e Zampini, Forlì è ancora a -8 (sua la sua tripla del 74-66 a -5’). È l’ultimo bagliore: Trieste piazza un 7-0 per l’81-66 a -4’ che chiude ogni discorso. Martino applaude i suoi veterani e li toglie negli ultimi minuti. Giusto così. Ma quanta amarezza.

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