Imola, 11 agosto 2023 – Bella e potente. Una specie di Batmobile, agli occhi dei profani, con quell’inedita livrea nera al posto del verde mantis con la quale era stata presentata meno di un mese fa in Inghilterra. Ospite d’onore ieri in Autodromo: protagonista lungo i tornanti dell’Enzo e Dino Ferrari, per una giornata di prove che verrà ripetuta anche oggi, la nuova Lamborghini hypercar SC63. Si tratta del prototipo ibrido di categoria LMDh, che dal 2024 gareggerà nella classe Hypercar del Fia World endurance championship, destinato a fare tappa a Imola nel weekend del 19-21 aprile. Quell’evento sarà assolutamente da non perdere. Non solo per il rinnovato duello tra Toyota e Ferrari, con Maranello che, alla stagione di esordio nel Wec, è stata capace di battere il colosso giapponese nella mitica 24 Ore di Le Mans; ma anche l’entrata nel campionato di marche prestigiose come Bmw, Isotta Fraschini e appunto Lamborghini.
Chi si è trovato a passare dal parco delle Acque minerali ieri ha avuto un gustoso assaggio: una serie di giri di pista al mattino, un’altra al pomeriggio. Oggi come detto si replica. Per la due giorni di test, Formula Imola ha chiesto e ottenuto dal Comune (dopo il via libera di Arpae e Ausl) altrettante deroghe ai limiti di rumore consentiti dalla normativa. L’obiettivo è infatti di non ripetere quanto accaduto a gennaio, quando le prove dell’AlphaTauri sono costate tre multe alla società di gestione dell’Autodromo a causa dei decibel troppo alti prodotti dalla scuderia faentina.
D’altra parte, la SC63 non passa inosservata né agli occhi né alle orecchie. È dotata di un nuovissimo motore V8 biturbo da 3,8 litri sviluppato appositamente per il programma corse. La carrozzeria è stata ideata dal reparto design del Centro Stile di Lamborghini, in collaborazione con il team di design delle corse. Presenta gli spunti stilistici del marchio, comprese le iconiche luci a forma di Y nella parte anteriore e posteriore.
Le auto saranno vestite con la livrea tipica della Casa del Toro, in verde mantis (lo stesso della Urus), con una striscia nera noctis sopra l’abitacolo, il cofano anteriore, il diffusore in carbonio, la pinna posteriore e l’ala. Le auto saranno inoltre caratterizzate da strisce tricolori italiane verdi, bianche e rosse. Lo schieramento di piloti includerà gli esperti piloti della Lamborghini GT3 Mirko Bortolotti e Andrea Caldarelli, nonché piloti con esperienza in Formula 1 dell’era ibrida, Romain Grosjean e Daniil Kvyat. Il resto della formazione sarà confermato più avanti.
"La SC63 è l’auto da corsa più avanzata mai prodotta da Lamborghini e segue la nostra tabella di marcia ‘Direzione Cor Tauri’ delineata dal marchio per l’elettrificazione della nostra gamma di prodotti – ha dichiarato Stephan Winkelmann, presidente e amministratore delegato della Casa di Sant’Agata Bolognese –. L’opportunità di competere in alcune delle più grandi gare di durata del mondo con un prototipo ibrido si adatta alla nostra visione per il futuro della mobilità ad alte p restazioni".
"Quest’anno ricorre non solo il 60esimo anniversario del nostro marchio, ma anche il decimo di Squadra corse – ha ricordato invece Giorgio Sanna, responsabile divisione Motorsport di Lamborghini –. Nell’ultimo decennio abbiamo ottenuto grandi risultati. Ora siamo pronti per quello che è il nostro più grande passo nel futuro del motorsport, misurandoci con i migliori produttori del mondo".