
La vicesindaca Federica Cenni: «Una bellissima festa che unisce ancor più la gente»
Borgo Tossignano riparte, ancora una volta, dalla forza del gruppo e dall’evento benefico ‘Una Piazza di Solidarietà’. Dopo i danni provocati dall’ondata di maltempo della scorsa settimana il paese ha fatto quadrato e si è aggrappato al forte spirito solidale e di aiuto reciproco: "Siamo una comunità fortunata perché, anche questa volta, ci sono state tante persone che spontaneamente hanno messo a disposizione i propri mezzi e le proprie competenze per dare una mano alla collettività – racconta la vicesindaca di Borgo Tossignano, Federica Cenni -. Ma penso anche ai volontari impegnati nella pulizia dei locali e nell’asciugatura di circa 200 libri tramite tamponatura uno ad uno, a tempo di record, per riaprire seppur parzialmente la biblioteca. Un moto generoso attivo da tempo anche con altre azioni, come la cura del verde ornamentale, la raccolta dell’immondizia da terra ed i lavoretti di ripristino e restauro di dotazioni pubbliche, del quale siamo molto orgogliosi".
Così l’iniziativa del prossimo 28 settembre, a partire dalle ore 17 in Piazza Andrea Costa a Tossignano, ha le sembianze del punto apicale di un movimento che funziona. Una bella intesa quella che coinvolge l’amministrazione guidata dal sindaco Mauro Ghini e il tessuto associazionistico.
Un momento di incontro e condivisione utile anche per raccogliere fondi per alimentare i tanti progetti della scuola di Borgo Tossignano. Stand gastronomici dove gustare le specialità tipiche, laboratori per bambini tra ‘Giochi della gentilezza’ e ‘Leggo con te’ a cura del personale bibliotecario, premiazione dei donatori Avis benemeriti e ringraziamento pubblico del municipio ai volontari. Serata poi all’insegna della musica con il concerto dei ‘Judy Testa Band’. Previsto un servizio gratuito di navetta andata e ritorno targato Auser, dalle 17 alle 22, con partenze da via XX Settembre nei pressi del parcheggio del cimitero in direzione della frazione collinare: "Una bellissima festa, sulla scia di quelle che furono le iniziative dopo la pandemia, l’alluvione dello scorso anno e i 400 anni della Festa della Polenta di Tossignano, che testimonia la capacità di reazione di una comunità intera – continua la Cenni -. Davanti alle difficoltà, il paese fa tesoro della sua straordinaria coesione d’intenti. Manifestazioni del genere uniscono ancora di più la gente comprese le minoranze etniche come quella rumeno-ortodossa che metterà in mostra il vestiario tipico e le usanze nel corso dell’evento".