ENRICO AGNESSI
Cronaca

Ausl, bilancio in rosso. I sindacati all’attacco: "Ora cambiare passo". E FdI incalza la Giunta

L’azienda sanitaria registra undici milioni di disavanzo nei conti del 2024. De Pandis (Fials): "Grave carenza di personale, ferie estive a rischio". Rago (Uil): "Servono politiche per avvicinare i giovani alla professione".

Nelle Ausl della regione c’è un buco di circa 200mila euro

Nelle Ausl della regione c’è un buco di circa 200mila euro

Dure critiche da parte del mondo sindacale e delle forze politiche di opposizione per il disavanzo registrato dall’Ausl nel bilancio 2024. Un rosso di quasi 11 milioni (contro i 28,9 milioni ipotizzati nel documento di previsione) che verrà coperto dalla Regione, pronta a intervenire anche per ripianare i conti in rosso delle altre Aziende sanitarie emiliano-romagnole.

"Inutile che l’Azienda sanitaria imolese dichiari di non riuscire a reperire il personale sanitario da assumere: il vero motivo delle mancate assunzioni è il debito maturato – assicura Stefano De Pandis, segretario territoriale Fials Imola –. Vista la grave e continua carenza di personale, prevediamo un serio rischio per la garanzia delle ferie estive. Saremo costretti, qualora non arrivassero immediate risposte in termini di assunzioni a garanzia sia del turno notturno agli Oss che della copertura dei dovuti riposi giornalieri, a sostenere uno stato di agitazione che vedrà coinvolto tutto il personale del comparto: arriveremo sino allo sciopero generale con manifestazione, se non dovessero arrivare le risposte dovute".

Secondo Giuseppe Rago, coordinatore Uil Fpl imolese, "occorre un veloce cambio di passo da parte dell’Ausl di Imola, dell’amministrazione comunale, della Regione e del Governo. Occorre immediatamente – avverte Rago – mettere in campo politiche che invoglino la stabilizzazione del personale sul territorio oltre che avvicinare alla professione i giovani che oggi non hanno molta voglia di intraprendere la professione scoraggiati dal ritorno economico".

Sul fronte politico, è il centrodestra ad alzare la voce. "Dopo il pareggio del 2023, torna il rosso – affonda il leghista Daniele Marchetti, ex consigliere regionale oggi rappresentante del Carroccio solo nell’Aula di piazza Matteotti –. Passate le elezioni regionali, efficienza addio, tra sprechi e doppioni".

Dai banchi della Regione, è la capogruppo di Fratelli d’Italia, Marta Evangelisti, a puntare il dito contro la situazione imolese assieme al consigliere comunale meloniano, Nicolas Vacchi. "Per risolvere i problemi ed uscire dell’immobilismo propagandistico della sinistra che dà tutte le colpe al Governo Meloni, ci vuole urgentemente una commissione consiliare per approfondire e proporre soluzioni concrete a quella che per noi sta diventando una vera e propria emergenza", affermano i due esponenti di opposizione.

In questa ottica, sempre in casa FdI il consigliere comunale Simone Carapia ha depositato una interrogazione per chiedere alla Giunta guidata dal sindaco Marco Panieri, "quali sono state le azioni correttive che hanno fatto migliorare il bilancio consuntivo rispetto a quello di previsione" dell’Azienda. E ancora, se il livello del servizio ne ha risentito, visto il recupero di oltre 18 milioni, e "quali saranno i prossimi provvedimenti – conclude Carapia – per limitare la perdita nel prossimo bilancio, tenendo il livello del servizio a un livello accettabile e dignitoso per il territorio e integrando gli organici dell’assistenza medica e infermieristica".