Accademia, le lezioni riprendono in sicurezza

Docenti e allievi si rivedono tra igienizzazione e pannelli divisori. "L’attività online? Solo in emergenza: la musica non può perdere l’anima".

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La musica riparte in sicurezza. Già da alcuni giorni, infatti, sono riprese le lezioni di strumento in presenza all’accademia internazionale ‘Incontri con il Maestro’. Definito il protocollo aziendale, con tutte le misure anti-contagio, l’Accademia ha riattivato l’attività convinta che la qualità dell’insegnamento che la contraddistingue "debba continuare a essere trasmessa in presenza, modalità in cui è possibile garantire la ricerca del bel suono nello stretto dialogo fra docente e allievo".

La specificità delle lezioni che si svolgono alla ‘Incontri con il Maestro’ ha consentito di potersi riorganizzare più agilmente, dal momento che le lezioni sono sostanzialmente maestro-allievo ed escludono occasioni di assembramento. C’è anche già stata la prima sessione degli esami degli insegnamenti teorici di alcuni corsi di laurea. Per quest’anno, il Summer Festival verrà invece posticipato. Questo determinerà un’esclusione delle attività e dei progetti con l’Est asiatico e con gli Stati Uniti, ma allo stesso tempo consentirà un riavvio dei concerti che legano l’istituzione al suo pubblico e al territorio. L’auspicio è di poterlo svolgere a settembre.

"Un’Accademia della nostra portata non può lavorare senza la presenza dell’allievo, perché l’eccellenza opera sulla trasmissione delle emozioni e fare questo online non è possibile – ammette il fondatore Franco Scala –. Come si può far assaggiare un vino per telefono o far percepire la bellezza di un quadro con una foto? Consiglio agli studenti di stare vicino ai propri insegnanti, proprio per mantenere quel contatto umano che è alla base della musica stessa".

Da qualche tempo, ormai, stanno infatti nascendo piattaforme digitali con una qualità di riproduzione molto alta. "Non possono essere considerate una totale alternativa all’esecuzione dal vivo – avverte però Scala – bensì solo una momentanea possibilità di tamponare la situazione. Siamo in emergenza ed è giusto cercare di salvare qualsiasi espressività musicale, per questo stiamo lavorando per consentire agli studenti più lontani di poter effettuare gli esami di ammissione online nel caso si rendesse necessario a settembre. Questa modalità non deve però diventare un’abitudine, perché la musica perderebbe la sua vera anima e questo è inaccettabile".

Per la riapertura dell’attività didattica in presenza, l’Accademia si è mossa istituendo una task force con responsabile della sicurezza, medico competente, responsabile dei lavoratori e sovrintendente. Le misure anti-contagio prevedono una serie di azioni tra le quali il rispetto delle distanze, l’igienizzazione costante e quotidiana degli spazi comuni, dei punti di contatto e degli strumenti musicali tra i cambi di lezione. Inoltre, sono stati predisposti pannelli trasparenti divisori tanto negli uffici quanto nelle aule. "A parte casi di necessaria tutela per alcune fragilità, l’attività è ricominciata in progressione percentuale raggiungendo a oggi l’80% della frequenza – spiega Angela Maria Gidaro, sovrintendente e preside dei corsi equipollenti –. La gestione più problematica riguarda gli studenti stranieri che momentaneamente hanno difficoltà nel viaggiare. Per questi casi, l’Accademia si sta organizzando per garantire comunque una continuità didattica anche su piattaforma online fino al termine dell’emergenza Covid".