Medicina, 1 settembre 2018 – Non è ancora passata la mezzanotte, e le due feste di compleanno nella saletta del Medicivitas procedono senza intoppi. L’imprevisto arriva quando alcuni genitori, convinti che tutto fili liscio, allentano il controllo: dei ragazzini cominciano a distribuire ai coetanei superalcolici e birra, e una ragazzina di 16 anni, celiaca, dopo aver bevuto, si sente male e sviene. Cadendo a terra batte con violenza la testa procurandosi un trauma cranico.
I sanitari del 118 accorrono sul posto e fanno arrivare l’elisoccorso per il trasporto della minorenne all’ospedale. È accaduto, l’altra notte, nel centro sociale dove due adulti avevano affittato la sala per festeggiare due compleanni. Qualcosa, però, è andato storto: una ragazzina dei circa 50 giovani presenti per poco non è finita in coma etilico. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Medicina, che hanno sentito una mamma e poi al centro sociale, altri quattro genitori.
Inevitabili le indagini da parte degli uomini dell’Arma, che hanno dovuto trasmettere l’informativa alla procura della Repubblica per le verifiche del caso e hanno avvisato il magistrato di turno. I militari cercano il minorenne responsabile di aver portato gli alcolici. Ci sono dei sospetti, ma prima di muovere accuse gli inquirenti vogliono essere sicuri.
Durante i festeggiamenti tutto stava filando liscio: gli adulti presenti avevano portato soltanto bibite, pizzette e dolci. Poi dopo mezzanotte, sono arrivati dei ragazzini (non invitati?), che si erano portati dietro superalcolici e birra. Una minorenne, per di più celiaca, ha iniziato a bere, credendo forse fosse un gioco. Pochi minuti e sono arrivati i primi sintomi: nausea, giramenti di testa fino a crampi e dolori e perdita di coscienza.
La corsa in ospedale con l’elisoccorso è arrivata di conseguenza e poi il risveglio non senza preoccupazioni e ansie. Tre giorni di prognosi sono stati diagnosticati al nosocomio. A rischiare di finire nei guai soprattutto il giovane che ha introdotto l’alcol alla festa. Dal Medicivitas lo staff dirigenziale prende le distanze: "Quando organizziamo noi le feste con i ragazzi c’è sempre la presenza di un educatore. In questo caso, la sala è stata affittata a degli adulti e non sappiamo cosa sia accaduto con precisione. Ci dispiace comunque per l’accaduto".