Anthony Bourdain, lo chef morto era amico di Imola

Nel 2012 lo chef e star tv aveva cucinato al San Domenico con Michale White

Valentino Marcattilii, Anthony Bourdain, Michael White e Max Mascia

Valentino Marcattilii, Anthony Bourdain, Michael White e Max Mascia

Imola, 9 giugno 2018 - Lo chef di fama internazionale Anthony Bourdain si è suicidato in un hotel di Strasburgo in Francia. Aveva 61 anni, ed era legato sentimentalmente con Asia Argento, stravolta dalla notizia. Lo chef statunitense, autore di best seller come ‘Kitchen confidential’, dove ha raccontato anche il lato maledetto delle brigate di cucina, si trovava in Francia per un episodio del programma tv che conduceva sulla Cnn. A trovarlo morto nella sua camera d’albergo ieri mattina è stato il suo amico Eric Ripert, uno chef francese.

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Bourdain aveva trascorso un lungo periodo anche a Imola. Era l’aprile 2012, quando il cuoco ormai star della tv e il suo amico chef statunitense Michale White avevano scelto, tra gli altri, il ristorante San Domenico per approfondire le proprie conoscenze delle eccelenze gastronomiche della nostra regione. White è tra l’altro un vecchio amico del San Domenico, dal momento che proprio al ristorante aperto da Morini aveva mosso i primi passi in cucina.

Anthony Bourdain - chi era il re della cucina

In quei giorni i due chef erano stati notati aggirarsi in città: stavano andando a fare la spesa. Bourdain stava registrando il suo ‘No reservation’ (nessuna prenotazione), il programma in cui dava conto dei suoi giri per il mondo a caccia di sapori e gusti. Aveva scelto la nostra regione su input di White. Nella nostra città erano andati di persona a scegliere la carne (piccioni e anatre), fave, piselli e primi funghi, il parmigiano, il pecorino e dello squaqcuerone. Il tutto era stato poi cucinato nel ristorante con un menù che prevedeva l’uovo in raviolo con tartufo e i piccioni con fave, piselli e cipolline.

Raccontava lo chef Massimiliano Mascia che Bourdain era rimasto affascinato dal poter ancora fare la spesa nelle piccole bottghe e dalla freschezza dei prodotti. Poi, siccome era a Imola e siccome l’autodromo è un pezzo della storia delle quattro e due ruote in tutto il mondo, non si era negato qualche giro in pista, al volante di una Ferrari 458. Basta con le pentole, avanti con il manettino, almeno per un giorno.

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"È con estrema tristezza che confermiamo la morte del nostro amico e collega, Anthony Bourdain", si legge in una nota della Cnn dove la star-chef conduceva ‘Parts Unknown’, programma tv sulle cucine e i ristoranti del mondo (in onda anche in Italia con il titolo di ‘Cucine segretè). Tra gli ospiti di Bourdain, anche l’ex presidente degli Usa, Barack Obama, che cenò con lui in un ristorante di Hanoi.

"Il suo amore per le grandi avventure, nuovi amici buon cibo e vino e le straordinarie storie del mondo lo hanno reso un narratore unico, i suoi talenti non hanno mai smesso di stupirci e ci mancherà moltissimo. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la figlia e la famiglia in questo momento incredibilmente difficile", conclude la nota. In Italia è conosciuto anche per ‘Anthony Bourdain: viaggio di un cuoco’, un viaggio, appunto, in giro per il mondo alla ricerca di nuove ricette.