Bonaccini aiuta i conti dell’Ausl. Arriva oltre un milione di euro: "I dati sono ancora preoccupanti"

Il governatore stanzia i fondi per ripianare i bilanci delle diverse aziende sanitarie locali della regione. Quella imolese è la terza per sostegni ricevuti. Daniele Marchetti (Lega): "La navigazione è a vista".

Bonaccini aiuta i conti dell’Ausl. Arriva oltre un milione di euro: "I dati sono ancora preoccupanti"

Bonaccini aiuta i conti dell’Ausl. Arriva oltre un milione di euro: "I dati sono ancora preoccupanti"

La Regione mette ancora una volta mano alla borsa per ripianare, anche per il 2023, i bilanci delle aziende sanitarie emiliano-romagnole. Compresa quella imolese, alla quale vanno 1,15 milioni in aggiunta al milione e mezzo di euro già destinato nelle scorse settimane dall’ente di viale Aldo Moro a Bologna al solo istituto di Montecatone, sempre con l’obiettivo di far quadrare i conti della struttura di riabilitazione.

Nel complesso, a livello regionale, la Giunta del presidente Stefano Bonaccini ha infatti stanziato 9,3 milioni di euro da "mettere a disposizione per la fase di chiusura dell’esercizio 2023, a sostegno dell’equilibrio economico-finanziario delle aziende sanitarie" dell’Emilia-Romagna. La metà di queste risorse (4,6 milioni di euro) è a favore dell’azienda ospedaliero-universitaria di Modena. Il resto della torta, Imola a parte, viene suddiviso così: 1,5 milioni all’Ausl di Ferrara; 993.815 euro all’Ausl di Reggio Emilia; 982.773 euro all’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna.

Non più tardi della settimana scorsa, in risposta all’interrogazione della consigliera di Forza Italia, Valentina Castaldini, il sottosegretario Davide Baruffi aveva assicurato che, rispetto ai conti delle aziende sanitarie, "il bilancio della Regione sarà a pareggio".

L’anno scorso lo sforzo dell’ente di viale Aldo Moro a Bologna fu maggiore, perché furono stanziati 84,3 milioni di euro per ripianare il ‘buco’ delle Ausl causato allora dal maturare di costi Covid ed energetici non rimborsati da Roma, in aggiunta all’aumento della spesa per farmaci e dispositivi medici.

"Forse non avevamo tutti i torti quando suggerivamo alla Giunta Bonaccini di ricorrere a sistemi di acquisti su vasta scala, efficientando l’operato di agenzie come Intercenter, per limitare le spese della sanità regionale – commenta il consigliere regionale della Lega e vicepresidente della commissione Sanità, l’imolese Daniele Marchetti – . L’assessore Donini, riconoscendo la fondatezza della nostra proposta, aveva promesso il pareggio di bilancio per il 2023 riconoscendo un risparmio, realizzato con il nostro metodo, di 210 milioni. Purtroppo non è bastato, i dati dicono che c’è ancora molto da fare per i conti della sanità regionale che sono ancora preoccupanti. La navigazione, come dicono i dati, è a vista. E per questo per la politica regionale della sanità c’è bisogno di un bagno di realtà, non di propaganda".