Non solo i problemi con i bandi. Continuano, per Area Blu, anche le difficoltà nel riscuotere i crediti per i canoni di locazione. A riportare sotto la lente di ingrandimento uno degli storici punti deboli della società che tra le altre cose gestisce il patrimonio immobiliare del Comune è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Simone Carapia. Secondo i calcoli dell’esponente di opposizione, o meglio quelli che gli sono arrivati dalla stessa Area Blu, all’appello mancano ancora circa 47.500 euro per il 2023 e oltre105mila euro per il 2024 di affitti (commerciali e non) non pagati da privati e associazioni alla Spa.
"E aggiungiamo che non abbiamo la situazione degli anni prima del 2023, ma possiamo immaginare che sia alquanto stagnante", è l’affondo di Carapia. Che rilancia: "La società continua a non portare a casa i soldi degli affitti come dovrebbe. Non ci sono miglioramenti rispetto alle situazioni precedenti e non ci si può nascondere ancora dietro la crisi dovuta al Covid che è oramai lontana o altre scusanti. Nonostante i proclami di chi governa la città, non mi pare che Area Blu abbia formalmente attivato un processo di accelerazione della propria capacità di riscossione".
Secondo l’analisi del meloniano, infatti, il credito vantato dalla Spa di via Lambertini è "ancora elevato e rilevante, in proporzione all’intero bilancio e capacità di spesa del Municipio. Voglio ricordare – prosegue Carapia – che al 31 dicembre 2023 tale credito si posizionava sui 442mila euro, e oggi con quasi 153mila euro parliamo solo di 2023 e 2024. E tutto il pregresso? È stato prescritto o incassato? Per i crediti scaduti nel 2024 magari può esserci qualche speranza, mentre per quelli stagionati, dal 2019 in avanti, le possibilità d’incasso saranno minime e passando il tempo si prescriveranno in cinque anni".
Ecco perché il consigliere comunale di centrodestra parla di "ennesima dimostrazione per una società che riflette il governo del territorio e che continuamente manifesta sempre i suoi limiti e criticità, alla faccia dell’efficacia dell’azione di governo sul Santerno. Inoltre – conclude Carapia – persiste una generale insoddisfazione sull’operato di questa società in house da parte di tanti cittadini che, a distanza di oltre quattro anni dall’inizio del mandato del sindaco Panieri, non notano nessun miglioramento. Chissà che a forza di pungolare e chiedere conto di anomalie e criticità nei servizi Area blu perda anche il vizio…".
e. a.